Nove anni e mezzo per violenza sessuale nei confronti di tre donne. È la condanna emessa da giudici della seconda sezione del tribunale di Palermo nei confronti di Marcello Grasso, neuropsichiatra molto noto in città. Le tre donne erano tutte sue pazienti.

La corte, presieduti da Roberto Murgia, ha accolto la richiesta di condanna formulata dalla pm Giorgia Righi. La rappresentante della pubblica accusa avrebbe voluto una pena pari a 12 anni e mezzo di reclusione, ma i giudici hanno optato per uno sconto di tre anni.

Secondo i legali del medico, Vincenzo Lo Re e Fabrizio Biondo, non ci sarebbe stata alcuna violenza ma percorsi terapeutici condivisi. La sentenza di primo grado sarà appellata. Le tre vittime, assistite dall’avvocato Monica Genovese, hanno riferito di avere subito abusi sessuali nello studio del neuropsichiatra in via Pasquale Calvi, nel centro di Palermo. Il professionista – secondo la ricostruzione emersa nel processo – aveva proposto alle giovani un “percorso sensoriale” per combattere – sosteneva – le loro crisi d’ansia e la loro carenza di autostima. Invece avrebbe approfittato per abusare delle pazienti e costringerle a subire atti sessuali.

L’imputato dovrà ora risarcire le tre donne: il tribunale ha disposto provvisionali per 80 mila euro complessivi. Oltre alla condanna, inoltre, i giudici hanno anche disposto l’interdizione dalla professione medica per 5 anni. “La legge è uguale per tutti. Giustizia è fatta per le tre ragazze e per tutte coloro che non hanno avuto la forza di denunciare ed hanno subito in silenzio per paura”, ha commentato l’avvocato Genovese, legale di parte civile delle tre pazienti. Grasso è fratello dell’ex presidente del Senato ed ex procuratore nazionale antimafia, Pietro. Nel 2021 era stato destinatario di una misura cautelare in carcere.

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