Se in televisione è chiamato zapping il frequente passaggio da un canale all’altro, tra i giovani si dice zebra striping. Ed è il continuo shift tra bevande alcoliche e non alcoliche nella stessa serata. È questa la nuova folle moda che sta prendendo piede tra le nuove generazioni: così, secondo chi sceglie questa modalità di consumo, si favorisce una maggiore idratazione e consente al fegato di assorbire meglio l’alcol, limitando l’insorgere di una sbornia e i conseguenti effetti nocivi sul corpo umano. Tutto questo, ovviamente, non ha alcun fondamento scientifico.
A riportarlo è l’ultimo rapporto “Distill“, redatto dalla multinazionale del beverage Diageo, che inserisce il fenomeno tra i trend che domineranno il 2025. La data di nascita, però, pare incerta. Sembra che la matrice sia britannica, verosimilmente tra il 2023 e il 2024. Ma è solo adesso che la tendenza sembra aver posto le sue radici tra gli appartenenti alla Gen Z.
Sarebbero proprio i giovani, in particolare gli Under 24, a mostrare un crescente desiderio di distacco dal consumo di alcolici. Sembra, infatti, che ubriacarsi non sia più di moda per le nuove generazioni: e le bevande analcoliche, in certi casi, lasciano il posto a prodotti a bassa gradazione o drink e birre alcol-free. Dopo il cosidetto Dry January, ovvero un mese di gennaio “asciutto” in cui non si consuma alcol, la Gen Z si lancia nello zebra striping, favorendo, quindi, l’alternanza tra alcolici e analcolici per contrastare gli effetti dell’ubriacatura.
Sono quasi 8 su 10 i britannici della Gen Z a dichiarare di abbinare bevande alcoliche e prodotti alcol-free durante la stessa serata, secondo l’ultimo sondaggio condotto dalla società inglese Kam. Se si considerano, invece, le fasce più adulte della popolazione, il dato scende al 25% degli intervistati.
