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Ultimo aggiornamento: 19:01 del 21 Gennaio

Ucraina, Crosetto: “Iniziativa ormai stabilmente in mano alla Russia”. A inizio anno Meloni diceva: “Mosca impantanata”

L'intervento del ministro della Difesa nel corso dell'informativa al Senato: "La Federazione controlla il 18% dell'Ucraina"
Crosetto vuole mandare nuove armi a Kiev: "Iniziativa ormai in mano a Mosca, controlla un territorio grande come l'Italia del Nord"
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Giorgia Meloni sostiene che la Russia si sia “impantanata in Ucraina“, ma Guido Crosetto non sembra essere d’accordo. Nel corso dell’informativa al Senato sulla decisione italiana di estendere il sostegno a Kiev fino a dicembre 2025, il ministro della Difesa ha riportato una situazione diversa da quella dipinta dalla presidente del Consiglio: “La situazione sul campo è in continua evoluzione – ha detto il titolare della Difesa – Negli ultimi mesi la Russia ha intensificato gli attacchi alle infrastrutture critiche sfruttando le cospicue riserve di munizionamento e sistemi di attacco che ha accumulato anche grazie all’aiuto di Paesi che la sostengono in maniera esplicita. L’iniziativa ormai è stabilmente in mano alle truppe russe, impegnate soprattutto nei settori orientali dell’Ucraina. Le forze di Mosca avrebbero sotto controllo circa 108mila chilometri quadrati di territorio ucraino, per capirci pari a tutta l’Italia settentrionale, il 18% dell’Ucraina”.

La Russia ha quindi in mano l’iniziativa della guerra in Ucraina, continua ad avanzare da mesi e controlla ormai il 18% dell’intero territorio ucraino: questo il riassunto di Crosetto per giustificare il sostegno dell’Italia a Kiev. Anche alla luce dell’incognita legata alle strategie di Donald Trump e con lo scopo “di creare finalmente le condizioni per un cessate il fuoco e aprire un confronto diplomatico necessario per raggiungere una pace duratura“. Ma il dato del 18% di territorio in mano a Mosca viene usato da Meloni con scopi diversi: “A dicembre 2022 – aveva detto nel corso della conferenza stampa di inizio anno – la Russia controllava il 17,4% del territorio. Dopo due anni, con perdite ingenti, ne controlla il 18%, +0,6%. Lo dico anche per smontare la narrazione che la Russia abbia già vinto. Mi sembra che la Russia si sia un po’ impantanata in Ucraina”. Lettura in contrasto con quella di Crosetto che, invece, ricorda come Mosca mantenga in mano l’iniziativa militare. Per questo, conclude, è necessario “aprire un confronto diplomatico necessario per raggiungere una pace duratura”.

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