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Sempre più ragazzi giovani hanno i capelli bianchi: ecco il motivo, spiegato dagli esperti

Su TikTok stanno comparendo sempre più giovani che, davanti allo specchio, osservano sconsolati le prime tracce di grigio tra i capelli. Varie le cause della canizie precoce, che per fortuna è almeno in parte reversibile

di Giuliana Lomazzi
Sempre più ragazzi giovani hanno i capelli bianchi: ecco il motivo, spiegato dagli esperti

Nei giorni scorsi, il fenomeno ha attratto l’attenzione di giornali come New York Post e Newsweek. Si susseguono infatti su TikTok i video di Millennial, ma anche di Zoomer – perfino qualche diciannovenne – che scoprono le prime ciocche canute. “Chi accoglie con me i capelli grigi?”, chiede una ragazza. Un’altra dichiara sconsolata, in un video da 44.600 visualizzazioni: “Non ancora trentenne e già con tutta la testa grigia”. E le risposte non tardano ad arrivare. In un recente video virale che ha totalizzato quasi 8 milioni di view, la coach nutrizionale americana Catarina Orr-Evans punta il dito contro uno squilibrio di minerali. Della stessa opinione la dermatologa Viktoryia Kazlouskaya, che spiega a Newsweek. “Non è una sorpresa: rame, zinco e ferro hanno un ruolo nell’attività della tirosinasi, un enzima essenziale per la sintesi del pigmento”. Una cosa è certa: ingrigire a vent’anni è davvero troppo presto. Uno studio del 2021 spiega infatti che l’età dell’incanutimento comincia verso i 35 anni per i bianchi, sulla quarantina per gli asiatici e intorno ai 45 anni per gli africani. Per capire le dinamiche della canizie giovanile, cerchiamo di capire prima di tutto come mai tutti prima o poi imbianchiamo.

Perché i capelli diventano grigi
L’ingrigimento precoce dei capelli è un fenomeno multifattoriale che fa parte delle leggi della natura: è una questione di genetica, e prima o poi interessa tutti. Fondamentale il ruolo dei melanociti, le cellule che producono la melanina e che danno il colore ai capelli. In un articolo pubblicato su Health la dott. Roshini Raj, docente al New York University Medical Center, spiega: “Con il tempo, i melanociti producono sempre meno melanina e alla fine cessano del tutto di produrla. La mancanza di melanina fa sì che i capelli perdano colore. I capelli grigi hanno meno melatonina, quelli bianchi non ne hanno del tutto”. Molti fattori contribuiscono a un incanutimento più o meno precoce. I ricercatori puntano il dito contro i famigerati radicali liberi, – originati da stress, fumo, infiammazione o esposizione a radiazioni – capaci di distruggere i melanociti. “Lo stress ossidativo è un altro fattore significativo nell’ingrigimento precoce, ma non è chiaro fino a che punto contribuisca rispetto ad altri fattori”, dice la dermatologa a Newsweek.

Anche il non meno famigerato stress psicologico può influire sull’incanutimento: lo ritengono vari studi, tra cui una review del 2021 pubblicata su Cell Biology, che ha riscontrato appunto un legame con la canizie. L’aspetto nutrizionale è molto studiato. Per esempio gli autori di una review dell’agosto 2024 uscita sull’Indian Dermatology Online Journal scrivono: “I capelli possono subire una ipopigmentazione reversibile per una carenza di vari fattori nutrizionali”, aggiungendo che gli studi hanno osservato in particolare carenze di zinco, ferro, rame, calcio, ma anche delle vitamine B12 e D3. A tutto ciò si possono aggiungere malattie come la vitiligine, l’anemia perniciosa e l’ipotiroidismo, l’uso di certi farmaci o l’abuso di alcol. Ma restando in ambito giovanile, le principali cause sembrano essere legate allo stile di vita.

Dieta e stress
Intervistata da Newsweek, Orr-Evans spiega: “Il rame aiuta l’organismo a combattere lo stress ossidativo, e lo stress cronico può ridurre i livelli di rame, esponendo al rischio di incanutimento precoce”. Ma per sapere se è proprio il rame a mancare, e non un altro minerale o una vitamina, l’esperta raccomanda di sottoporsi a un mineralogramma, un test di analisi del capello in grado di calcolare la presenza di minerali essenziali e tossici nei 3-4 mesi precedenti. Altrimenti si rischia di prendere integratori sbagliati. “La maggior parte dei supplementi contiene forme sintetiche o scarsamente assorbite, e il cibo è la fonte migliore di minerali perché la forma naturale consente l’assorbimento migliore”. Inoltre, eccedere con un minerale può squilibrarne un altro; per esempio, spiega la coach, troppo rame può ridurre lo zinco, altro minerale importante per il colore dei capelli.

Piuttosto, Orr-Evans raccomanda di puntare sulle correzioni dello stile di vita, a partire dalla scelta di cibi sani non processati, cucinando in modo semplice e delicato per conservare i nutrienti. Il resto lo fanno una corretta idratazione, l’attività fisica e la gestione dello stress, ma la coach sconsiglia pure di esporsi troppo ai raggi UV, che contribuiscono all’invecchiamento cutaneo precoce. Fortunatamente, come sottolinea anche la review del 2024, il processo di incanutimento può essere reversibile. Ma, avverte Orr-Evans, ci vuole tempo e impegno per rallentare o prevenire un ulteriore ingrigimento. Come sottolinea la dott. Raj, se la canizie è subentrata da un po’ di tempo è improbabile ripristinare il colore solo diminuendo i livelli di stress – riduzione comunque sempre importante da fare. “L’ingrigimento è un processo di invecchiamento naturale: alla fine, si raggiunge un punto in cui è irreversibile”. Insomma, prima si interviene sullo stile di vita e meglio è, sotto tanti punti di vista.

Immagine realizzata con l’Intelligenza Artificiale

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