“Vigliacchi! Il mio j’accuse al mondo degli adulti” di Amelia C. – Agenzia - 5/10
Centoquaranta pagine che puntano il dito in maniera netta e decisa contro il mondo degli adulti scritto da una studentessa 17enne di un liceo che vuole restare anonima. Amelia crea senz’altro empatia con i suoi coetanei e forse anche l’interesse degli adulti con i suoi attacchi spudorati a tutti quelli che rappresentano i boomers: “Voi siete abituati a uno schema mentale. Avete dei punti fermi, questo non ve lo nego. Ma sono privi di forza. Quali sono i vostri riti? La cena di Natale? Quella di Pasqua? Il veglione di Capodanno? La domanda sembra stupida ma non capisco se festeggiate il fatto o il festeggiamento. Cioè che non si tratti di una festa del cibo e che il rito sia sparito nell’immaginario…”.