A volte la magia del Natale si manifesta nei gesti più semplici, ma carichi di significato. Questa è la storia di una bambina di otto anni che, con il cuore puro di chi ha già vissuto una grande perdita, ha deciso di usare i suoi risparmi per un regalo davvero speciale: un pensiero dedicato alla sua mamma. Mira Simone, la madre canadese protagonista della vicenda, ha condiviso l’emozionante racconto su Instagram e, neanche a dirlo, il suo post è diventato virale, facendo presto il giro del mondo.
Il marito di Mira è morto quando la bimba aveva solo tre anni, stroncato da un cancro: anche se la figlia era molto piccola quando ha perso il papà, quella mancanza ha lasciato in lei un segno profondo, ma le ha conferito anche una sensibilità unica. Come dimostra quanto accaduto nei giorni scorsi: “Tuo padre è morto quando avevi tre anni. Ora ne hai otto e un giorno di dicembre mi chiedi di portarti al mercatino di Natale, ma con una condizione: ‘Non guardarmi, non seguirmi’,” scrive Mira nel suo post su Instagram. “Prendi il tuo salvadanaio rosa, lo stringi sotto il braccio e te ne vai con un cuore puro e una missione che solo un bambino che ha vissuto una grande perdita può comprendere.”
La madre racconta di aver trattenuto le lacrime in quel momento, sopraffatta da un mix di amore e tristezza: “Era un gesto così pieno di significato e di bellezza, ma anche così ingiusto che mia figlia dovesse già sentirsi responsabile di qualcosa del genere”. Intervistata da Newsweek, Mira ha raccontato cosa ha spinto la bambina a quel gesto: “Il giorno prima stavamo comprando regali per la famiglia e lei si è resa conto che, se suo padre fosse ancora vivo, probabilmente avrebbero comprato insieme un regalo per me. Così ha deciso di agire, di prendere in mano la situazione e fare qualcosa da sola”. E ancora: “Mia figlia ha trovato un modo per onorare suo padre e per regalarmi qualcosa che va oltre un semplice oggetto – conclude la donna -. È l’amore puro di un bambino che ha imparato a vedere il mondo con occhi pieni di empatia e coraggio”.
