Diversi settori oggi hanno aderito allo sciopero generale di 24 ore indetto da Usb, l’Unione Sindacale di Base. Da quello dei trasporti a quello dei lavoratori dell’agricoltura, da quello della logistica a quello della ricerca: tutti per protestare contro le politiche economiche del governo e contro la finanziaria in discussione in Parlamento.
“Noi sapevamo che il TAR ci avrebbe dato ragione – dice Pierpaolo Leonardi, coordinatore nazionale Usb, in riferimento alla decisione del Tribunale amministrativo del Lazio di sospendere l’ordinanza voluta dal ministro Salvini per ridurre lo sciopero da 24 a 4 ore – noi avevamo adottato tutte le misure richieste dalla legge antisciopero che c’è oggi in Italia, che è la più restrittiva d’Europa. Non c’era nessun appiglio reale, che non fosse la necessità di Salvini di apparire per quello che non è, cioè uno che difende gli utenti e i cittadini.”
A Roma i manifestanti sono partiti da piazzale Tiburtino e hanno raggiunto piazza Indipendenza, a pochi passi dalla stazione Termini. Lungo il tragitto sono passati davanti al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dove hanno sparato dei fuochi d’artificio.