Il Tar del Lazio ha respinto la precettazione di quattro ore voluta dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Del resto la mobilitazione di 24 ore nello sciopero dei trasporti prevedeva le fasce di garanzia. Intanto, la polemica politica si è accesa con il vicepremier del carroccio nel mirino.

Per gli spostamenti dei cittadini si preannunciava una giornata difficile, ma da metà mattinata è possibile tracciare un bilancio: nel complesso pochi disagi. Due linee metropolitane chiuse a Roma e una a Milano, qualche cancellazione di treni a lunga percorrenza, ma tutto sommato i disservizi sembrano essere limitati.

I maggiori disagi sono previsti in tutte le città per bus, metro e treni locali, e potrebbero colpire in particolare i pendolari, anche se la protesta è articolata in fasce di garanzia come previsto dalla legge. L’astensione dal lavoro riguarda anche i treni a lunga percorrenza e i trasporti marittimi, mentre esonerati sono i lavoratori del trasporto aereo. A Roma e in altre città sono previste manifestazioni e cortei. I treni regionali saranno garantiti dalle ore 6 alle ore 9, e dalle ore 18 alle ore 21, con limitazioni o cancellazioni fuori da queste fasce orarie.

Il corteo romano con slogan anti-Salvini – Intanto, a Roma sono partiti in mattinata i cortei dei lavoratori. A piazzale Tiburtino si è raccolta la folla dei manifestanti sotto le bandiere del sindacato di base Usb, con fumogeni e slogan contro il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, tornato ad accusare i giudici per la bocciatura della precettazione. Il corteo ha attraversato l’adiacente quartiere San Lorenzo, per raggiungere l’università La Sapienza a poche centinaia di metri. Lì si è unito al presidio dei ricercatori, per poi continuare con due tappe: al ministero dei Trasporti e al dicastero dell’Economia e Finanze. Conclusione in piazza Indipendenza dove è previsto un comizio finale.

Torino, metropolitana operativa: il cortei dei lavoratori incrocia gli studenti – I lavoratori in sciopero stamattina si sono temporaneamente uniti con il corteo degli studenti. Chiusa la stazione di Porta Susa “su richiesta delle autorità”, il trasporto locale prevede modifiche agli itinerari: le linee che passano da piazza XVIII Dicembre vengono deviate e subiranno delle limitazioni di percorso. Un avviso è stato diffuso anche tramite i canali social. Circolano in parte bus e tram.

a Torino la metropolitana ha funzionato regolarmente e sarà in servizio almeno fino alle 15. L’adesione di tutto il personale Gtt (Gruppo torinese trasporti) è del 24,9% mentre la percentuale del viaggiante è del 45,1%

L’azienda di trasporto pubblico informa che invece, vista la quota di adesione allo sciopero non totale, resta operativa la metropolitana, garantita al momento fino alle 15: anche nello spazio non coperto dalle fasce di garanzia (6-12 e 12-15).

Milano, disagi contenuti. Il corteo: “Salvini si è attaccato al Tar” – Alla stazione Centrale la cancellazione di treni a lunga percorrenza ha causato alcune code con decine di passeggeri in fila per cambiare il biglietto ed assicurarsi i convogli garantiti. Lo sciopero non sembra aver avuto particolari ripercussioni sui treni regionali. Dopo le 8 e 45 è stata chiusa la M1 mentre restano aperte le altre tre linee della metropolitana, secondo quanto comunicato da Atm (Azienda trasporti milanesi) la quale aggiunge che bus, tram e filobus potrebbero essere rallentati o deviati in mattinata dalla manifestazione.

Il corteo dei lavoratori è partito da porta Venezia, con qualche centinaia di manifestanti a sventolare bandiere Usb e lanciare fumogeni colorati. “Benvenuti a Milano – hanno esordito gli organizzatori al megafono – la città del ministro Salvini, che ieri si è attaccato al Tar: voleva impedire lo sciopero e invece ha avuto torto sotto tutti i punti di vista”. Manifestanti diretti verso via Pantano, dove si trova la sede di Assolombarda.

Alta adesione in Puglia – “Come Usb stiamo registrando altissime adesioni degli autoferrotranvieri pugliesi – ha dichiarati Francesco Laterza dell’Usb – già dalle primissime ore di stamane con corse soppresse nelle Fal, Amtab, Stp Bari, Stp Brindisi, Stp Lecce”. Il sindacalista critica le proposte sul tavolo del negoziato per il rinnovo del contratto collettivo nel settore Trasporti. Il senatore forzista Damiani, invece, oggi ha rivendicato l’incontro al ministero di due giorni fa – proprio sulla questione contrattuale – come un’ottima ragione per disdire uno “sciopero pretestuoso”. Ecco la replica di Laterza: “Uniti e compatti non solo per rivendicare e difendere il diritto di sciopero contro l’arroganza del ministro Salvini, ma anche contro l’ennesimo rinnovo contrattuale farsa che non garantisce salari dignitosi, diritti e sicurezza”.

Liguria, tante le cancellazioni dei treni – L’adesione allo sciopero dei trasporti è indicata al 36% nel servizio degli autobus a Genova; al 19% nel servizio bus della provincia da parte dell’azienda trasporti Amt. Gli impianti verticali, ascensori e funicolari, e la metropolitana non hanno invece registrato adesioni stamani e il servizio si è svolto regolarmente riferisce l’azienda.

A Savona nessuna adesione, il servizio è regolare. A Sanremo l’adesione sarebbe del 30%. Tante le cancellazioni di treni in tutta la Liguria.

Firenze, treni cancellati e ritardi fino a 100 minuti – Alla stazione centrale di Santa Maria Novella, i ritardi hanno coinvolto sia i treni regionali che l’Alta velocità. Il tabellone con gli orari a un certo punto ha indicato un picco di ritardo di 100 minuti per un treno in arrivo da Salerno e poi diretto a Torino. In generale i ritardi sono da 5 a 25 minuti. Per quanto riguarda le cancellazioni hanno interessato al momento solo alcuni convogli regionali.

Al tempo stesso Trenitalia segnala che la circolazione tra Firenze e Roma è rallentata da stamani per un guasto alla linea tra Settebagni e Roma Tiburtina. In stazione si registrano alcune file, non lunghissime e composte soprattutto di turisti, per chiedere informazioni alle biglietterie e agli sportelli.

Calabria, pochi disservizi per gli utenti dei trasporti – L’effetto dello sciopero è stato soprattutto il traffico urbano nella maggiori città: gli utenti, temendo i trasporti a singhiozzo, hanno scelto per lo più di spostarsi utilizzando le auto private, al posto dei mezzi pubblici. Nel settore ferroviario, Trenitalia ha assicurato la circolazione dei treni regionali nella cosiddetta “fascia di garanzia”, e cioè dalle 6 alle 9 di stamattina. E lo stesso avverrà stasera per la seconda fascia, dalle 18 alle 21.

Cosa aspettarsi dai trasporti metro bus e ferrovie urbane – Lo sciopero è di 24 ore ma rispetta le fasce protette che vengono definite e comunicate localmente. A Roma la fascia protetta va da inizio turno alle 8.30 e poi dalle 17 alle 20. A Milano la metro funziona da inizio turno alle 8.45 e dalle 15 alle 18. A Milano chiude la metropolitana M1, restano invece aperte le altre linee M2, M3, M4 e M5. A Roma la metro A e la metro C sono chiuse, mentre resta regolare il servizio della metro B. È quanto si apprende da Atac. Per i mezzi di superficie sono sempre possibili delle cancellazioni.

Ferrovie – Il personale addetto alla circolazione si ferma dalle 21 di stasera alle 20.59 di domani. Il personale fisso per l’intera giornata del 13.00. I treni regionali rispettano fasce di garanzia, quelle di maggiore frequentazione: dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Le società hanno già reso noto sui propri siti i collegamenti e i treni che vengono comunque garantiti.

Trasporto aereo – È esonerato dallo sciopero

Trasporto marittimo – Il personale amministrativo sciopero per l’intero turno. Per i collegamenti delle isole maggiori il personale viaggiante sciopera da un’ora prima delle partenze del 13 dicembre. I collegamenti per le isole marine si fermano da mezzanotte alle 23.59

Taxi – Stop dalle ore 00,01 alle ore 23,59 del 13 dicembre 2024 compreso il primo turno montante per i turnisti, fatte salve la garanzia delle prestazioni indispensabili e il rispetto delle fasce di garanzia, ai sensi della regolamentazione vigente.

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