Un incidente nello spazio, non è mai un problema qualsiasi. E così la notizia, pubblicata da Reuters, sta facendo il giro del mondo. Un satellite russo si è distrutto e ha la diffusione di oltre 100 pezzi di detriti. Un evento che, racconta l’agenzia di stampa, ha costretto gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale a mettersi al riparo.

Le agenzie spaziali – Nasa e Roscomos – hanno al momento fornito dettagli sulle cause della “rottura” del satellite russo di osservazione della Terra RESURS-P1, dismesso nel 2022. Il Comando spaziale statunitense, comunque, ha dichiarato che non ci sono pericoli o minaccia immediata mentre segue lo sciame di detriti.

I grandi eventi che generano detriti in orbita sono rari ma preoccupanti, dato che lo spazio si sta affollando di reti satellitari vitali per la vita quotidiana sulla Terra, da Internet a banda larga e le comunicazioni ai servizi di navigazione di base. L’anno prossimo dovrebbe partire una missione dell’Esa di raccolta della cosiddetta “spazzatura spaziale”, formata dalle migliaia di detriti accumulatisi in orbita bassa.

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