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Ultimo aggiornamento: 16:59 del 6 Giugno 2024

Calenda sbotta contro Magliaro: “Se non ci fosse un imbecille che evoca la X Mas parlerei di pensioni e salari”. Su La7

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Duro scontro a Dimartedì, su La7, tra Carlo Calenda e Massimo Magliaro, della Fondazione Almirante. Calenda è sbottato quando Magliaro gli ha chiesto di “parlare del 2024” durante un confronto sull’evocazione, da parte del candidato leghista Vannacci, della X Mas in campagna elettorale, nel quale il leader di Azione è intervenuto con un excursus storico sul nazifascismo.

“Parlerei di 2024 se non ci fosse un imbecille che evoca la X Mas, parlerei di pensioni, di salari di sanità. Parlo di queste cose se non c’è ogni due minuti un cretino che inneggia al nazifascismo“, ha spiegato allora Calenda accalorato. Sottolineando di non aver mai dato della fascista a Meloni, Calenda ha continuato rivolgendosi ancora a Magliaro: “Ma avete rotto le balle. Io non parlo di Stalin ma di Hitler con cui il governo della Repubblica di Salò ha collaborato nello sterminio degli ebrei…”. “È d’accordo o no?”, ha quindi chiesto il leader di Azione al presidente della fondazione Almirante.

“Non sono d’accordo”, ha risposto Magliaro. Subito incalzato da Calenda: “Perfetto è questa la distanza tra me e lei ed è incolmabile. Io non do della fascista a Meloni. Ma se lei non riconosce la partecipazione della Repubblica Sociale italiana allo sterminio degli ebrei, lei dice un falso storico ed è moralmente inaccettabile“. Magliaro quindi ha sottolineato: “Ha capito il contrario, io sto dicendo che lo sterminio degli ebrei è qualcosa di condannabile…”. “Ma era la Repubblica sociale a cui il suo partito inneggiava”, ha quindi ribattuto ancora Calenda.

A quel punto Magliaro ha replicato: “Ma che c’entra, stiamo facendo una trasmissione storica o politica?”. “Io non parlavo della X Mas se non c’era un imbecille che diceva X Mas. Ma io mica ho i busti di mussolini a casa, io provo a parlare di sanità, di scuola salari e ogni tre minuti esce quello ‘Trux’, scritto, quello che fa la X. Ma mandateli a fare un trattamento sanitario obbligatorio, così parliamo di altro in Italia”, ha quindi ribadito Calenda, concludendo la discussione.

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