Alla fine vincono tutti secondo Guido Crosetto: “Una scelta win-win, come si dice. Per lui, per la Lega e per l’esercito“. Il ministro della Difesa commenta così, per nulla sorpreso, l’annuncio ufficiale di Matteo Salvini della candidatura, in tutte le circoscrizioni, del generale Roberto Vannacci nelle liste del Carroccio alle prossime elezioni europee.

“Era chiaro da mesi che lo avrebbe fatto”, afferma Crosetto ad Affaritaliani.it sottolineando che Vannacci “sarà sicuramente eletto” e in questo modo “le istituzioni europee potranno godere del suo contributo di idee e valori“, ribatte non nascondendo il suo sarcasmo. Già immediatamente dopo la pubblicazione del libro “Il mondo al contrario – con l’incredibile sequela di affermazioni retrograde su omosessualità, femminismo, ambientalismo, migranti e tanto altro – il ministro aveva duramente criticato Roberto Vannacci. Motivo per cui Guido Crosetto lo ha rimosso all’istante dalla carica di presidente dell’Istituto geografico militare. Poi l’indagine interna che ha portato alla sospensione disciplinare dall’impiego per 11 mesi. Per la Difesa il generale ha mostrato “carenza del senso di responsabilità” e compromesso “il prestigio e la reputazione dell’Amministrazione di appartenenza”. Una decisione arrivata a fine febbraio immediatamente dopo la notizia dell’indagine su Vannacci per istigazione all’odio razziale dalla Procura Roma. Il generale è stato anche denunciato per diffamazione da Paola Egonu per le frasi del libro sui tratti somatici dell’atleta. Vannacci è, in più, indagato per peculato e truffa per “rimborsi non dovuti per cene e indennità a Mosca”.

Salvini si era subito schierato al fianco di Vannacci, criticando le indagini e scagliandosi anche contro il suo collega di governo: “Un’inchiesta al giorno, siamo al ridicolo, quanta paura fa il generale? Viva la libertà di pensiero e di parola, viva le Forze Armate e le Forze dell’Ordine, viva uomini e donne che ogni giorno difendono l’onore, la libertà e la sicurezza degli Italiani”, commentava il leader della Lega. Crosetto aveva replicato senza giri di parole: “Si informino, magari i commenti saranno appropriati“. Adesso per il generale inizia l’avventura elettorale con una candidatura che lo stesso Vannacci definisce da “indipendente” nella lista della Lega, mentre nel Carroccio in tanti non nascondono i malumori per la scelta del segretario di inserire in lista un soggetto “estraneo al movimento”.

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