Acceso botta e risposta tra Rula Jebreal e Italo Bocchino, ospiti entrambi di Accordi&Disaccordi, il talk condotto da Luca Sommi in onda il sabato in prima serata sul Nove. Al centro del dibattito le numerose querele che membri del governo hanno portato avanti contro vari intellettuali, da Tomaso Montanari a Luciano Canfora, ultimo in ordine di tempo. “Intanto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni non ha mai querelato nessuno, quando era parlamentare e veniva diffamata si difendeva in base alla legge: c’è un limite e quando lo superi si fa una querela per diffamazione e si va davanti a un giudice” – ha esordito il direttore editoriale del Secolo d’Italia mentre la giornalista gli ricordava che lei stessa era stata querelata in passato dalla Meloni per un semplice tweet. Poi Bocchino ha punzecchiato la Jebreal facendo riferimento a un presunto “attico di New York” da cui lei sarebbe stata in collegamento, ma è stato subito interrotto dalla scrittrice che ha puntualizzato: “Sono sulla Cbs (un’emittente televisiva americana, ndr) quindi non diciamo stronzate. Tra l’altro vivo in un Paese in cui un presidente degli Stati Uniti come Donald Trump viene chiamato ‘criminale’, ‘stupratore’, ‘insurrezionalista’, ma non osa querelare nessuno perché qui la libertà di stampa è garantita nella Costituzione dal primo emendamento”. Poi Jebreal ha ricordato il caso di una giornalista di 78 anni che ha vinto una causa contro Trump che le aveva dato della bugiarda su un caso di abuso sessuale. Non solo, l’ha anche dovuta risarcire molto profumatamente. “Il fatto che Giorgia Meloni non abbia mai querelato nessuno è veramente verità alternativa“, ha concluso la docente alla Miami University.

Articolo Precedente

Travaglio sul Nove: “Il monologo di Scurati cancellato? È censura, ma continuerà a succedere finché la Rai sarà in mano ai partiti”

next
Articolo Successivo

Gaza, Jebreal sul Nove: “Israele bombarda 5 Paesi in Medio Oriente, ma i palestinesi sono quelli che pagano il prezzo per la de-escalation”

next