ArcelorMittal continua a mettere in atto azioni di disturbo, ma è arrivata al capolinea. Mentre si discuteva, presentava istanza al tribunale per continuare a perdere tempo. Il Governo ha risposto con un decreto legge. Per noi prevede alcune cose condivisibili, altre no. Quelle condivisibili riguardano il fatto che partono i 14 giorni per avviare da parte del socio pubblico istanza di interruzione della continuità societaria con la richiesta di amministrazione straordinaria. Se accolta dal socio di maggioranza è probabile che si vada nella direzione di un accordo bonario. In caso contrario il decreto legge partirà con l’amministrazione straordinaria. E questa è la cosa che non condividiamo“.

A rivendicarlo Rocco Palombella, segretario generale Uilm, al termine del vertice tra governo e sindacati sull’ex Ilva. “L’amministrazione straordinaria è uno strumento invasivo che creerà problemi. Abbiamo avuto rassicurazioni un po’ scritte sul decreto, altre a voce. Sono disponibili a verificare quali possono essere le conseguenze per le aziende e dei lavoratori del sistema degli appalti. Quel che è certo è che oggi abbiamo definitivamente capito che c’è un socio privato che si appresta a un contenzioso”, ha continuato.

“Ci sono 14 giorni di tempo e noi in questo lasso dobbiamo mettere in sicurezza i lavoratori“, ha aggiunto Michele De Palma, segretario Fiom-Cgil, affermando che i sindacati hanno fatto presente ai ministri “che in questo momento siamo in una situazione complessa e la prima questione è “garantire le risorse per le manutenzioni e la tenuta in sicurezza degli impianti”. E ancora: Nelle disponibilità del decreto ci sono già 320 milioni, ma noi abbiamo risposto che non bastano. Il governo ci ha quindi detto che ci sono le condizioni ‘work in progress’ per intervenire con ulteriori risorse che saranno messe a disposizione”, ha aggiunto. Per poi rivendicare, di fronte ai rischi anche per i lavoratori dell’indotto: “Per noi la garanzia occupazionale vale per tutti”.

“I problemi iniziano ora, la gestione commissariale non deve arretrare. L’amministrazione straordinaria è una soluzione drastica, lascia incertezze, ma auspichiamo per il 2024 il rilancio delle attività”, ha concluso il segretario Fim, Roberto Benaglia.

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