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Saluti romani nel cimitero tedesco di Cassino, tre condannati in appello. Avevano anche fatto propaganda per un “movimento fascista”

Saluti romani nel cimitero tedesco di Cassino, tre condannati in appello. Avevano anche fatto propaganda per un “movimento fascista”
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La Corte d’Appello di Roma ha condannato a 6 mesi (con pena sospesa) tre uomini di Cassino per avere fatto il saluto romano urlando “onore ai caduti dell’alleato germanico e della Repubblica Sociale” esortando “Italia, proletaria e fascista in piedi!”. Il tutto all’interno del cimitero tedesco della località Caira di Cassino dove erano andati con l’intenzione di commemorare i soldati tedeschi del Terzo Reich caduti sul fronte di Cassino nel corso della Seconda Guerra Mondiale ed invitare tutti “alla rivoluzione”.

Il fatto è avvenuto sette anni fa ed era stato stato immortalato in un video diffuso sul web per propaganda. I tre uomini, tra i 50 e i 60 anni, chiamavano a raccolta tutti i “camerati della rete” per l’indomani, quando ci sarebbe stato il tesseramento ad un movimento da loro definito “fascista“.

In primo grado i tre imputati erano stati assolti dal Tribunale di Cassino “perché il fatto non sussiste” in quanto il giudice ritenne che non ci fosse stata una concreta azione con cui tentare la ricostruzione del partito nazionale fascista ma si era trattato di una manifestazione personale di pensiero. Uno dei tre cassinati era accusato anche di adesione al movimento ‘Fascismo e Libertà‘ ma venne assolto perché “nello statuto riconosce le libere istituzioni dello Stato”. La sentenza ora è stata ribaltata in Appello.

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