Attualità

Oggi è la giornata nazionale delle persone scomparse: da Emanuela Orlandi a Denise Pipitone e la piccola Kata, tutti i casi di cronaca più eclatanti

Ripercorriamo adesso i casi di sparizione più storici di cui abbiamo scritto, rimasti scolpiti nell’immaginario collettivo del Paese e per cui purtroppo a poco o nulla si è approdati

di Alessandra De Vita

Oggi è la Giornata nazionale delle persone scomparse, un fenomeno allarmante in Italia. Nel 2007 il legislatore ha affidato al commissario straordinario il coordinamento della questione. Nel l 2012 finalmente è stata introdotta una legge, la n. 203, che per la prima volta, ha introdotto nell’ordinamento il concetto di scomparsa di persona, le motivazioni e l’obbligo della denuncia per indirizzare le ricerche, dirette sempre dal Prefetto della provincia competente. Ciò nonostante, il fenomeno delle scomparse non è affatto in calo. In Italia da inizio anno sono 13mila. Quasi tre su quattro sono minorenni e in cima alle regioni c’è la Toscana, con Firenze in prima linea, da cui cinque mesi fa è scomparsa nel nulla la piccola Kataleya Alvarez, per tutti Kata, come inghiottita dall’ex hotel Astor di Firenze. Ripercorriamo adesso i casi di sparizione più storici di cui abbiamo scritto, rimasti scolpiti nell’immaginario collettivo del Paese e per cui purtroppo a poco o nulla si è approdati.

7 maggio 1983

Suona il citofono a casa Gregori, in via Nomentana 91 a Roma. “Chi è? Non ho capito, chi è che parla? Se non mi dici chi sei, attacco subito!”. Poi ci ripensa: “Ah sì… Alessandro… ho capito”. Mirella Gregori scende di casa. “Torno tra poco”, dice alla madre Vittoria che intanto è al lavoro alla sua macchina da cucire. Non tornerà mai più e il suo nome da 40 anni esatti è nel novero di adolescenti romane, risucchiate dal nulla in quegli anni: tra tutte, Mirella Gregori verrà associata per sempre alla cittadina vaticana Emanuela Orlandi, scomparsa un mese e mezzo dopo e mai più ritrovata.

22 giugno 1983

La scomparsa delle scomparse è di certo quella di Emanuela Orlandi, cittadina vaticana sparita nel nulla a 15 anni nel tratto di strada che porta dalla Basilica di Sant’Apollinare alla fermata del bus davanti al Senato. Il suo è il mistero forse più impenetrabile d’Italia, non una semplice sparizione, per cui sono stati tirati in ballo i Servizi, l’attentatore del Papa Alì Agca, il Kgb, la Stasi, un fantomatico fronte anticristiano Turco, il triste fenomeno della pedofilia in Vaticano, due Papi, l’omicidio di Roberto Calvi, Solidarnosc e la Banda della Magliana.

23 marzo 1990

Santina Renda ha sei anni quando scompare a Palermo, nel cortile davanti casa dove gioca con la sorellina più piccola e di altri bambini. Un’auto bianca di grossa cilindrata si avvicina e la prende a bordo, sopra ci sono un uomo e una donna, così come testimonia la sorella Francesca che assiste a quel rapimento e che ancora oggi cerca Santina, nonostante le indagini siano state archiviate.

1 settembre 1992

Una ragazza inghiottita dal nulla in un pomeriggio di settembre, un silenzio che dura decenni e un convento che è teatro della misteriosa sparizione. Sembra la storia di Elisa Claps e invece è quella di Cristina Golinucci, la cui vicenda ricorda molto quella della ragazza potentina. Nei mesi scorsi, dopo 30 anni di oblio e indagini cadute nel vuoto, si riapre il caso della 21enne di Cesena scomparsa davanti al convento dei frati Cappuccini, sulle colline della sua città.
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23 luglio 1994

Scompare Alessia Rosati, studentessa della Sapienza. La ragazza romana non è più tornata a casa da quel giorno, quando si chiuse alle spalle la porta della casa in via Val di Non, nel quartiere di Montesacro, dove viveva con i genitori e il fratello. Aveva 21 anni ed era iscritta alla Facoltà di Lettere della Sapienza. Dopo quasi 30 anni di ricerche inefficaci, i suoi genitori non hanno perso la forza di cercarla.

10 agosto 1996

Una famiglia come tante è in gita al Monte Faito dove va tutte le estati con la Comunità Evangelica di Vico Equense. Con loro c’è anche una bambina di 3 anni con i suoi genitori. Si chiama Angela Celentano. Intorno alle 13, il padre Catello si accorge che la figlia non è più lì intorno a giocare. La bambina è scomparsa. Gli ultimi a vederla sono stati due bambini con cui Angela è scesa lungo un sentiero ma le loro testimonianze non combaciano. Il posto è affollato ma nessuno dice di aver visto la bambina. I genitori restano per giorni sul Monte Faito, dove arrivano i soccorsi.

1 settembre 2004

Siamo a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, dove scompare Denise Pipitone, che all’epoca aveva quasi quattro anni, nei pressi della casa della nonna materna. Fu vista l’ultima volta dalla zia Giacoma sul marciapiede in strada. Le indagini si concentrarono sull’ipotesi del rapimento, sviluppato tramite vari passaggi di staffetta tra diversi soggetti.

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