“Questo governo e larga parte del cosiddetto ‘pensiero unico‘, tenta in modo intellettualmente scorrettissimo di ridurre una vicenda oltremodo complessa a una vicenda semplice per cui i buoni sono soltanto di là e i cattivi sono soltanto di là. Non è così”. Così Andrea Scanzi ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico in onda su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio. “Se la vicenda Russia-Ucraina è complessa, questa è ancora più complessa. E allora tu non puoi accettare o pretendere addirittura da parte del governo, da parte dell’informazione dominante, che chiunque ne parli debba soltanto dire: ‘Hamas è il male’. – ha spiegato il giornalista – Certo che Hamas è il male assoluto, ma non serve a niente dire solo questo. Devi anche spiegare perché si è arrivati a tutto questo. Per questo motivo io trovo molto sgradevole l’atteggiamento del governo secondo cui non appena argomenti devi subito essere accusato o tacciato di antisemitismo, filo-Hamas, filo-fondamentalismo. Questa cosa io la vedo capitare da decenni, perché è uno stigma che è caduto addosso a De André, a Saramago, a Chomsky, ad Arrigoni, a Moni Ovadia. La cosa mi dà molto fastidio e lì il centrodestra ha molte colpe”, ha concluso Scanzi.

‘Accordi&Disaccordi’ è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia e sarà disponibile in live streaming e successivamente on demand sul nuovo servizio streaming discovery+ nonché su sito, app e smart tv di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.

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Montanari sul Nove: “Quello che ha fatto Hamas non si può considerare resistenza. Uccidere ragazzi a una festa è crimine di guerra”

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