“Calpestato il diritto allo studio”. È quanto denunciano i genitori degli alunni con disabilità del Comune di Ardea, in provincia di Roma, che da oltre un mese sono senza il servizio pubblico di trasporto disabili che permette loro di arrivare da casa a scuola. Si tratta di un’assistenza essenziale che spetta per legge. In questo caso a essere stati privati dei loro diritti sono circa 25 tra bambini e ragazzi non autosufficienti. Contattato da ilfattoquotidiano.it sulla vicenda il sindaco di Ardea Maurizio Cremonini garantisce che “il servizio partirà il 17 ottobre, chiediamo scusa alle famiglie”. I genitori dei giovani disabili a luglio avevano fatto protocollare, come da prassi, presso i Servizi sociali del comune laziale le domande per ottenere il servizio. Iter burocratico che era andato a buon fine senza intoppi. Ma quando è iniziato l’anno scolastico, “senza essere avvisati da nessuno”, i genitori hanno scoperto che il trasporto con i pulmini attrezzati anche per trasportare persone in carrozzina non era attivo. “Già i nostri ragazzi si ritrovano ad affrontare tante avversità, ma non far partire il trasporto per loro fondamentale per recarsi a scuola è qualcosa di gravissimo e vergognoso”, ha denunciato a ilfattoquotidiano.it Cinzia Villani, mamma di un ragazzo di 18 anni con una sindrome epilettica molto rara e con ritardo cognitivo di media gravità.

Le scuse del sindaco dopo le attese – “Innanzitutto il Comune si scusa per quando accaduto con le famiglie di Ardea coinvolte ma nella giornata di martedì 17 ottobre partirà il servizio di trasporto scolastico per gli alunni diversamente abili residenti ad Ardea”, dice il sindaco. L’amministrazione comunale si è quindi difesa dalle accuse. “Il ritardo nell’avvio del servizio è stato causato dalla rinuncia a pochi giorni dell’inizio dell’anno scolastico della prima ditta individuata e la mancata disponibilità di altre aziende invitate a presentare dei preventivi”, hanno dichiarato il primo cittadino e l’assessore ai Servizi alla Persona Simone Centore. “In queste ore la Società individuata direttamente dall’Ente si è resa disponibile a erogare il servizio e gli Uffici comunali, che ringraziamo per l’importante lavoro svolto, stanno perfezionando l’appalto. Martedì 17 ottobre, dunque, riprenderà il servizio per i nostri alunni e sarà migliorato rispetto allo scorso anno: infatti – concludono Sindaco e Assessore -, ci saranno a disposizione più mezzi sulle linee esistenti, al fine di poter garantire prestazioni migliori per le famiglie di Ardea”. Anna Maria Cervone, mamma di una bambina di 8 anni con disabilità motoria che frequenta la seconda elementare, contattata da ilfattoquotidiano.it dice di non aver avuto ancora comunicazione ufficiale: “In pochi giorni abbiamo già letto diverse dichiarazioni del Comune. Ci auguriamo davvero che quest’ultima sia reale e che il 17 ottobre i nostri figli possano essere accompagnati a scuola”.

“Violazione del diritto allo studio sancito dalla nostra Costituzione” – Cinzia e Anna Maria hanno creato un gruppo whatsapp per coordinare e informare le altre mamme che stanno affrontando il forte disagio, dato che, denunciano, “quasi nessuno dei genitori ha mai ricevuto risposte alle mail inviate agli uffici comunali competenti”. “L’altro aspetto grave della situazione che oggi stiamo subendo è che tanti bambini che non possono essere accompagnati dai genitori, da oltre un mese non stanno frequentando la scuola dell’obbligo e di conseguenza non possono richiedere la frequenza in classe, prerequisito fondamentale per attivare l’indennità scolastica, un contributo pubblico mensile di circa 300 euro”, afferma Cervone. Però qualcosa sembra smuoversi. “Dal Comune – dice Cervone – nessuno ci aveva avvisato del disservizio e ci siamo ritrovati di fronte al problema il giorno dell’inizio della scuola, è una grave mancanza di rispetto. Cosi sono calpestati i diritti dei nostri figli. Ci siamo sentiti presi in giro. Dicono che il servizio sarà migliore in confronto all’anno scorso? Vedremo. Per adesso il servizio non è partito”. Il primo cittadino aggiunge come hanno lavorato per l’attivazione del servizio: “Gli uffici competenti hanno proceduto a richiedere dei preventivi ad alcune aziende che ricadono nel raggio di 20 chilometri dal centro di Ardea, ma nessuna ha raccolto l’invito. Pertanto, l’Ente comunale ha proceduto a individuare direttamente l’azienda che potrà avviare da settimana prossima il servizio in questione”. Il problema che ha creato forti disagi è che da oltre un mese bambini con disabilità sono impossibilitati a frequentare la scuola dell’obbligo. “Siamo di fronte alla violazione del diritto allo studio che è sancito dalla nostra Costituzione. Per il momento – dice Villani – sto accompagnando mio figlio facendo mille sacrifici a scuola ma non sono in grado di continuare cosi a lungo. I genitori che non possono mandare a lezione i figli con i propri mezzi di trasporto rischiano di essere denunciati dato che si tratta di prolungata mancata frequenza della scuola dell’obbligo”. Ancora una volta sono colpiti i più fragili. “Ci auguriamo che il 17 ottobre il servizio di trasporto alunni disabili parta perché altrimenti sarebbe una doppia presa in giro”, conclude Cervone.

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