Un attacco di squali poi il salvataggio grazie all’aiuto di una nave mercantile coordinata dall’Autorità australiana per la sicurezza marittima. È quanto nelle acque del mar dei Caraibi, dove tre persone tre persone, due russi e un francese, a bordo di un catamarano sono state salvate dopo un attacco da parte dei pesci predatori. A rilasciare le immagini dei soccorsi l’Amsa, che ha coordinato appunto il salvataggio dei tre, avvenuto a 835 km a sud-est di Cairns.

L’Amsa, fa sapere l’autorità, ha risposto a un radiofaro di indicazione della posizione di emergenza (EPIRB) registrato in Russia alle 1:30 (AEST). L’EPIRB era intestato a un catamarano gonfiabile Tion di 9 metri con tre persone a bordo. La nave era partita da Vanuatu ed era diretta a Cairns quando è stato stabilito il contatto. “Entrambi gli scafi della nave sono stati danneggiati a seguito di numerosi attacchi di squali”, scrive ancora l’autorità che ha sottolineato di aver chiesto, dopo la segnalazione, l’aiuto della compagnia di trasporto battente bandiera panamese, Dugong Ace, e di aver inviato sul posto il Challenger Rescue Aircraft con sede a Cairns. Il mercantile ha quindi condotto con successo il salvataggio, raccogliendo tre persone. “L’arrivo a Brisbane è previsto giovedì mattina”, aggiunge l’Amsa, ricordando l’importanza di “portare sempre con sé un segnale di soccorso mentre si è in acqua”.

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