Può sembrare controintuitivo, ma per superare un momento buio bisogna prima immergersi volontariamente in esso. “La prima cosa è quella di dare quotidianamente uno spazio all’angoscia e alle sensazioni depressive: al mattino, isolandosi, calarsi in tutti i pensieri più catastrofici rispetto alla giornata davanti a noi e mettere per iscritto tutto ciò che ci passa per la mente, entrando più possibile in dettaglio”, suggerisce Giorgio Nardone, psicologo e psicoterapeuta, direttore del Centro di Terapia Strategica di Arezzo. “Questa attività permette di concentrare in uno spazio e un tempo le sofferenze, limitandone così il vissuto”, aggiunge, specificando che “fare quello che volontariamente vorremmo evitare tende a ridurre l’impatto dell’angoscia e dei meccanismi depressivi”.

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