La storica funivia che collega Cortina D’Ampezzo al rifugio Faloria, sul comprensorio del monte Cristallo, è stata chiusa a causa della scadenza della certificazione sullo scorrimento delle funi passanti delle cabine. L’interruzione del servizio è stata decretata sabato 15 luglio su intervento dell’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali), organo di controllo del Ministero per le infrastrutture e trasporti.

La certificazione ha una durata di sette anni, ma la società di gestione non ha fatto in tempo a rinnovarla per la stagione turistica in corso e, dopo la riattivazione del 23 giugno scorso, ora si dovranno attendere almeno due settimane per la sua riapertura. Nel frattempo, per i 350 i turisti stimati che la utilizzano quotidianamente è previsto un servizio sostitutivo in jeep fino al rifugio. Il particolare che rende famosa la funivia fu la scelta del 1993 di utilizzare una sua vecchia stazione come set per le riprese di “Cliffhanger-Ultima Sfida“, un film interpretato da Silvester Stallone.

Il presidente della società che gestisce l’impianto, Alessandro Menardi, ha dichiarato che “saranno necessari almeno quindici giorni per trovare l’impresa che faccia i lavori, eseguire l’intervento e certificarlo. Intanto prosegue il trasporto dei turisti con le navette dal piazzale della stazione andiamo con i pulmini sino a Rio Gere, perché questi mezzi sono più veloci e confortevoli. Da lì si prosegue con i fuoristrada, sino al rifugio Faloria, a 2.000 metri. Domenica c’è stato un buon movimento, nei giorni infrasettimanali c’è meno gente”.

Sulla questione specifica della certificazione, Menardi ha poi precisato che “le norme prevedono che si debba far scorrere le funi portanti, quelle che reggono le vetture per il trasporto delle persone. A scadenze ben determinate bisogna far scorrere le funi di qualche metro. Noi eravamo consapevoli di questo adempimento tecnico, che avremmo dovuto fare prima dell’apertura, lo scorso 23 giugno. Per quella data non siamo riusciti a trovare in tempo un’impresa che facesse l’intervento, quindi abbiamo deciso di eseguirlo in autunno, convinti che la scadenza fosse relativa all’anno solare. Invece c’è una data precisa, un po’ come accade per la revisione dell’auto. Il veicolo funziona benissimo, ma le carte devono essere a posto. Ora stiamo cercando di fare più in fretta possibile, ma probabilmente ci vorrà una quindicina di giorni”.

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