Non è la Rai? Ma quale lolitismo! Oggi criticano tutto e non si può più fare niente. Noi ci divertivamo soltanto”. Così Antonella Elia, ospite de La Confessione di Peter Gomez in onda il 7 luglio alle 22.45 sul Nove, ha raccontato della sua esperienza lavorativa nel 1991 a Non è la Rai, la nota trasmissione ideata da Gianni Boncompagni. La showgirl ha rigettato le critiche mosse al programma da alcune sue ex colleghe che hanno rinnegato quella partecipazione televisiva: “Oggi criticano tutto perché bisogna criticare tutto. Se in tv dici a una donna che è ingrassata ti accusano di ‘bodyshaming‘. Ormai è diventato di moda, non si può più far niente. Che pizza, ragazzi! – ha detto la conduttrice – Eravamo lì, cantavamo e ballavamo. Io ho cercato di affermarmi in una carriera meravigliosa come cantante”. E alla domanda del conduttore se le ragazze fossero teleguidate con un phonec, la Elia ha risposto: “Ma quale phonec? Io sono sempre e solo guidata da me stessa. Io non avevo alcun auricolare perché, non per vantarmi, ma non ne ho bisogno”, ha concluso ironicamente.

‘La Confessione’ è prodotto da Loft Produzioni per Warner Bros. Discovery e sarà disponibile in live streaming e successivamente on demand sul nuovo servizio streaming discovery+ nonché su sito, app e smart tv di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.

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Antonella Elia a La Confessione (Nove) di Peter Gomez: “Maternità surrogata? La società evolve e se una donna lo fa, è una sua scelta”

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