Non credo che si possa parlare di bavaglio, finora l’attività posta in essere dalle amministrazioni prevalentemente è stata finalizzata alle riforme, i progetti stanno partendo ora e quindi la vera e propria rilevazione dell’entità della spesa pubblica potrà avvenire in un momento successivo a questo”. Così il presidente della Corte dei Conti Guido Carlino rispondendo in commissione Affari Costituzionali a una domanda sull’intervento del governo che ha, di fatto, esautorato la Corte dei Conti. “Noi abbiamo rilevato quali obiettivi in materie di riforme sono stati finora realizzati, i progetti sono partiti dopo la realizzazione delle riforme e quindi i progetti non sono entrati nel vivo – ha continuato Carlino – Quindi è chiaro che in un momento iniziale le spese non sono particolarmente significative, ma è nella logica delle cose”. Carlino ha quindi puntualizzato: “Si è detto che la corte avrebbe sottovalutato le spese sino ad ora sostenuto – ha detto – ma ha rilevato tali dati rifacendosi a quanto espressamente indicato dalla banca dati Regis”.

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Pnrr, sì in Commissione all’emendamento che esautora la Corte dei conti. Il presidente: “Con lo scudo erariale aumenterà il contenzioso”

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