“È un momento difficile in campo e fuori campo, la Juventus ha sempre affrontato le avversità e si è sempre rafforzata nelle avversità”. Lo ha detto John Elkann, amministratore delegato di Exor e di Fondazione Agnelli, martedì 23 maggio a margine dell’inaugurazione della terza cattedra dedicata all’Avvocato Agnelli all’Università Bocconi di Milano. Elkann ha parlato all’indomani della penalizzazione di 10 punti in classifica per il caso plusvalenze, ma anche della sconfitta per 4 a 1 maturato a Empoli, che ha reso quasi impossibile la rincorsa dei bianconeri a un ipotetico quarto posto che vale la qualificazione alla Champions League. Ipotetico perché a giugno ci sarà il processo sportivo sull’altro filone, quello relativo alla manovra stipendi e non solo, con all’orizzonte la possibilità di un’altra penalizzazione.

La Juve ad oggi però può ancora arrivare quarta nonostante il -10: dovrebbe battere il Milan domenica e poi vincere anche all’ultima giornata sperando in una sconfitta dei rossoneri e che Atalanta e Roma facciano non più di 4 punti in due partite. Per provare anche solo a sperare nel miracolo, però, serve un’altra Juventus. Mentre ad oggi oltre ai tormenti di una squadra scossa da una stagione assurda ci sono anche quelli dell’allenatore Massimiliano Allegri, descritto come indeciso sul suo futuro. Ed Elkann sempre parlando alla Bocconi ha svelato: “Ho parlato con il nostro allenatore Allegri. Sente la responsabilità della nostra storia ed è determinato con la nostra squadra ad affrontare le due prossime partite per meritare l’Europa in campo“. In altre parole, la Juventus vuole chiudere dignitosamente la stagione. Al momento, però, su cosa accadrà in panchina dopo la fine del campionato non c’è certezza.

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