La società di Danilo Iervolino che nella primavera 2022 ha rilevato da Gedi L’Espresso ha rinunciato al diritto di prelazione sul 49% di azioni della nuova società editrice dello storico settimanale. A comprarle è stata la Alga, società con sede a Nola che fa capo al gruppo Ludoil di cui è presidente Donato Ammaturo. L’operazione “vede il passaggio delle azioni della IDI a favore di Alga S.r.l. al prezzo di Euro 2.688.000,00 unitamente al credito che IDI vanta nei confronti di L’Espresso Media a titolo di finanziamento soci, pari ad Euro 3.312.000,00”, si legge nel comunicato di Bfc Media, che anticipa “un più ampio progetto sinergico con il Gruppo Ludoil e con il suo presidente, Donato Ammaturo, che rafforzerà le prospettive future della Società e del Gruppo”.

Non è chiaro quali siano le sinergie attese da Iervolino tra editoria e business di cui si occupa il nuovo socio di minoranza. La Alga si occupa tra l’altro di organizzazione di congressi, convegni, sfilate, promozioni, concerti e mostre ma pure della realizzazione e gestioni di alberghi e villaggi turistici, stabilimenti balneari, seggiovie, campi sportivi e discoteche e di “programmare e organizzare il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle attività di gestione aziendale“.

Il gruppo Ludoil è attivo invece nella vendita, logistica e distribuzione di prodotti petroliferi. La divisione logistica è gestita dalla controllata Sodeco che detiene a sua volta quote di Petroli Investimenti, Gala Logistica, Meridionale Petroli e della Società Petrolifera Gioia Tauro. La divisione energie rinnovabili è gestita dalla holding Luce , guidata dall’ex presidente Sace Rodolfo Errore.

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