Io con Renzi alle elezioni europee? Lui oggi, mentre io stavo in giro per le amministrative a cercare di prendere voti anche per i suoi, è andato da una parlamentare di Azione, che peraltro manco era iscritta da noi e che è stata eletta grazie a questa specie di sistema elettorale folle, e l’ha convinta a passare con Italia Viva. A uno che fa una cosa del genere gli chiedo pure di andare insieme alle elezioni europee?”. Sono le parole pronunciate a Dimartedì (La7) da Carlo Calenda durante un confronto con Pier Luigi Bersani, che non riesce a trattenere un sorriso di fronte al ritratto disegnato dal leader di Azione su Matteo Renzi.

Calenda aggiunge: “Io mi attribuisco l’errore, non ha sbagliato Renzi, perché Renzi ha fatto Renzi. Io mi sono fidato quando mi ha detto che guadagnava due milioni e mezzo con gli arabi, che faceva un passo indietro e che mi aiutava a costruire il partito liberal-democratico. Ci ho creduto, forse speravo di riuscire a farlo. Ho sbagliato. Quando è diventato direttore editoriale del Riformista, ha detto che non avrebbe mai parlato di sé. Oggi era in una trasmissione politica (L’aria che tira, ndr) a parlare di politica con la scritta “Il Riformista” alle sue spalle. Insomma, ho già dato“.

Bersani commenta invitando Calenda a costruire un vero centrosinistra: “Renzi andrà dove sempre lo ha portato il cuore. Io sono convinto che il cuore di Carlo, che ha un certo rigore e una cultura azionista vera, lo porterà a costruire questo centrosinistra che ha la credibilità di un progetto univoco. Non dobbiamo fare bella figura, dobbiamo essere alternativi alla destra“.
Io per ora farò il centro liberal-democratico – risponde Calenda – E già mi sembra una impresa titanica”.

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Basta destra contro sinistra: oggi sono altre le dicotomie che influenzano il voto

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