Istituire la Giornata nazionale della scrittura a mano. È questa l’ultima proposta di legge, a prima firma di Monica Ciamburro, presentata da Fratelli d’Italia che, in commissione Cultura alla Camera, vuole dedicare il 23 gennaio di ogni anno alla valorizzazione della scrittura manuale in tempo di computer, tablet e smartphone. Il testo si compine di cinque articoli e prevede tra le altre cose l’istituzione di un comitato di sette componenti (che non percepiscono rimborsi e tra i quali figurano due rappresentanti dell’istituto grafologico di Urbino) che si occupi del coordinamento delle iniziative della Giornata ma anche di portare avanti la candidatura della scrittura a mano a patrimonio dell’Unesco. Le motivazioni che hanno mosso i deputati di Fdi sono contenute nel testo della proposta: “Il riconoscimento del valore della calligrafia e della scrittura costituiscono una risorsa per lo sviluppo delle capacità cognitive dei bambini, rappresentando un investimento nel capitale umano nazionale in un’ottica di lungo periodo”.
Politica
Fdi propone di istituire la ‘Giornata della scrittura a mano’: “Investimento sul capitale umano nel lungo periodo”
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- 12:26 - Contratti, ministro Calderone: "Nel Ccnl Multimanifatturiero bene formazione e partecipazione lavoratori"
Roma, 19 set. (Adnkronos/Labitalia) - "Guardo con molta attenzione e favore a tutto ciò che nell'ambito delle parti sociali diventa strumento di semplificazione, e anche provocazione per le necessarie evoluzioni sul ruolo che devono esercitare coloro che rappresentano le istanze del mondo datoriale e sindacale. Ho letto il vostro contratto, e trovo ad esempio fondamentale valorizzare il percorso formativo come previsto dal vostro nuovo modello contrattuale. E vedo positivamente il riferimento alla partecipazione dei lavoratori" nel cda delle aziende. Così Marina Calderone, ministro del Lavoro, intervenendo alla presentazione del primo contratto nazionale di lavoro multimanufatturiero Confimi Industria-Confsal.
- 12:19 - Resistenza: Boschi, 'Giornata Internati per memoria collettiva, tra loro anche mio nonno'
Roma, 19 set. (Adnkronos) - “L’istituzione di una Giornata destinata a onorare gli internati e a tenerne vivo il ricordo della loro scelta la scelta di stare dalla parte giusta della storia sana una lacuna nella nostra memoria collettiva”. Così la deputata di Italia viva Maria Elena Boschi, intervenendo in Aula per dichiarare il voto favorevole alla proposta di legge per istituire la Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda guerra mondiale.
“Dalla Resistenza -aggiunge- abbiamo tratto il giacimento di valori comuni che hanno portato poi alla stesura della nostra Costituzione, che ci hanno consentito ci consentono di vivere in una Repubblica democratica. Oggi accanto alla lotta di resistenza ricordiamo oltre 800mila nostri connazionali, molti dei quali militari che dopo l’armistizio scelsero di non collaborare con le truppe di occupazione naziste e con la Repubblica sociale di Salò conoscendo i rischi che avrebbero corso e il prezzo da pagare. Uno di quelli –ricorda- era Gloriano Boschi, mio nonno. La sua storia è quella di tanti giovani italiani che scelsero di stare dalla parte giusta”.
“Dopo il conflitto nonostante i lutti, dopo l’esperienza atroce della guerra, quelle persone, mutilate nel corpo e nello spirito, hanno avuto la forza di superare il dolore e credere in un’Europa unita che potesse garantire quella pace che loro avevano perduto. Ricordare quei valori è per noi una bussola ancora oggi. E io sento il dovere -conclude Boschi- di essere all’altezza di mio nonno e dei tanti italiani che hanno detto no al regime fascista, al regime nazista e che insieme hanno voluto costruire non solo una Repubblica democratica ma -conclude- anche un’Europa diversa”.
- 12:08 - Daily Crown: donna ammalata di cancro scrive a Carlo e il re le risponde
Parigi, 19 set. (Adnkronos) - Una lettera a Carlo per esprimere il proprio sostegno al re malato di cancro. L'ha scritta a giugno una donna francese, anche lei afflitta dalla stessa malattia dal 2020. Fatiha Wycisk, che vive a Guémené-Penfao, nella Loira Atlantica, assieme alla missiva, ha inviato al sovrano la sua autobiografia, 'La bambina che voleva avere gli occhi verdi', e una decina di giorni fa ha ricevuto, con sua grande sorpresa, una risposta personalizzata. "Spesso manda cartoline già predisposte ai fan. Mi sono detta che forse non mi avrebbe risposto", ha detto la donna a Le Figaro.
Invece, all'interno di una busta ricoperta di stemmi reali, ha trovato una lettera, nella quale un intermediario di Carlo III le ha scritto, a mano: "Il re mi prega di ringraziarvi per il vostro messaggio confortante e per il premuroso dono che avete generosamente inviato a Sua Maestà". Non è la prima volta che Buckingham Palace risponde in maniera personalizzata alle lettere che arrivano alla famiglia reale. Spesso, infatti, anche studenti delle scuole scrivono a Carlo, come è capitato la primavera scorsa con gli alunni di Angoulême, che gli hanno inviato un biglietto di auguri e che hanno ricevuto una lettera di risposta scritta a mano.
Sul sito ufficiale della famiglia reale britannica si legge che il re "ha un vivo interesse per le lettere che riceve" e che la posta gli viene mostrata quasi integralmente tramite uno dei suoi segretari.
- 12:05 - Resistenza: il ricordo di Sergio Costa, 'grazie per legge Giornata Internati anche per mio padre'
Roma, 19 set. (Adnkronos) - "Grazie a tutti, anche per mio padre". Così il deputato del Movimento 5 stelle e vicepresidente della Camera Sergio Costa, presidente di turno dell'Assemblea, ha salutato l'approvazione in prima lettura della proposta di legge che istituisce la "Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la Seconda guerra mondiale".
- 12:04 - Resistenza: Ok unanime Camera a legge per Giornata Internati, testo passa al Senato
Roma, 19 set. (Adnkronos) - Via libera all'unanimità della Camera alla proposta di legge, nata su iniziativa del deputato di Forza Italia Giorgio Mulè e abbinata a quella della leghista Laura Cavandoli, per l'istituzione della "Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la Seconda guerra mondiale", che passa ora all'esame del Senato. Data scelta il 20 settembre, perchè proprio in quel giorno del 1943, la Germania nazista modificò unilateralmente lo status dei militari italiani da prigionieri di guerra a internati militari.
Tra l'estate del 1943 e la fine della guerra furono 800mila gli italiani, militari e civili, che vennero trasferiti coattivamente nel territorio del Terzo Reich, per essere impiegati come forza lavoro nell'economia bellica tedesca. Il gruppo più numeroso, oltre 650 mila, fu quello degli Internati militari italiani la cui storia iniziò dopo l'8 settembre 1943. Costretti a consegnare le armi, migliaia di soldati furono posti di fronte alla richiesta di continuare a collaborare con le truppe tedesche e con la Repubblica di Salò: una parte limitata accettò, alcuni riuscirono a fuggire, altri furono uccisi durante una serie di combattimenti. Circa 50mila, tra coloro che non accettarono la collaborazione, persero la vita nel corso della prigionia per malattie, denutrizione, esecuzioni e bombardamenti.
La Giornata vuole ricordare con manifestazioni pubbliche, incontri, dibattiti, momenti comuni di ricordo e di riflessione, ricerche e pubblicazioni, i cittadini italiani, militari e civili, internati nei campi di concentramento nazista, a causa del proprio rifiuto di collaborare con il nazionalsocialismo dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, prevedendo il coinvolgimento pubblico delle scuole di ogni ordine e grado e delle università e che in occasione della celebrazione venga conferita, con cerimonia pubblica, la medaglia d'onore.
- 11:59 - Psoriasi, ok Aifa a rimborsabilità nuova terapia orale
Roma, 19 set. (Adnkronos Salute) - L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità di deucravacitinib per il trattamento della psoriasi a placche da moderata a severa. Da oggi i pazienti che falliscono la terapia convenzionale possono usufruire di un nuovo trattamento. La terapia orale - riporta una nota - presenta un meccanismo d'azione innovativo e selettivo che permette di raggiungere livelli di efficacia e sicurezza duraturi nel tempo. La decisione dell'Aifa fa seguito a quella analoga del 2023 dell'Agenzia europea per i medicinali. Deucravacitinib è un farmaco first-in-class inibitore orale della tirosin-chinasi 2 (Tyk2) ed è il primo di una nuova classe di "piccole molecole". Agisce selettivamente su Tyk2, inibendo la segnalazione dell'interleuchina-23 (IL-23), dell'interleuchina-12 (IL-12) e degli interferoni (Ifn) di tipo I. Queste ultime sono delle citochine che hanno un ruolo importante nella patogenesi della psoriasi e di altre malattie immunomediate. La novità terapeutica viene presentata oggi a Roma, in una conferenza stampa promossa da Bristol Myers Squibb.
"Oltre un milione e mezzo di persone solo in Italia sono colpite da psoriasi e di questi pazienti 500mila presentano la forma da moderata a severa - sottolinea Antonio Costanzo, professore ordinario di Dermatologia e direttore dell'Uoc di Dermatologia presso l'Irccs Istituto clinico Humanitas Rozzano, Milano - Si tratta di una patologia infiammatoria della pelle che presenta un andamento cronico e recidivante. Si manifesta soprattutto con placche arrossate e squamose in genere distribuite in maniera simmetrica su gomiti, ginocchia, mani, piedi, cuoio capelluto e anche orecchie. E' causata da un'anomala attivazione del sistema immunitario che si traduce in un'infiammazione cutanea, eccessiva proliferazione delle cellule dell'epidermide e nella formazione di nuovi vasi sanguigni nel derma. Le attuali cure disponibili possono ridurre i sintomi e le manifestazioni più evidenti ma non siamo ancora in grado di eradicare completamente la malattia".
Per arrivare al via libera dell'Aifa - si legge - è stato condotto il programma di studi clinici di fase 3 Poetyk Pso-1, Pso-2 e l'estensione a lungo termine (Poetyk Pso-Lte). Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza di deucravacitinib vs apremilast e placebo. La terapia orale ha dimostrato una risposta duratura nel tempo, mantenendo e migliorando l'efficacia di molteplici indicatori della psoriasi (Pasi 75, Pasi 90 e sPga 0/1). Gli ultimi dati presentati allo Spring Symposium 2024 dell'European Academy of Dermatology and Venereology hanno mostrato tassi di risposta Pasi 75 mantenuti fino a 4 anni in pazienti trattati continuativamente con deucravacitinib (Poetyk Pso-Lte). Il valore clinico di questo nuovo farmaco orale è stato dimostrato anche nelle aree più difficili da trattare come il cuoio capelluto, dove è risultato significativamente più efficace rispetto a placebo e apremilast.
"I pazienti con psoriasi da moderata a severa presentano dei bisogni insoddisfatti - evidenzia Maria Concetta Fargnoli, professore ordinario di Dermatologia e Venereologia presso l'Università dell'Aquila e responsabile Uoc Dermatologia generale ed oncologica Du presso l'Ospedale S. Salvatore - La malattia necessita di un trattamento che sia efficace, rapido e sicuro e che consenta un controllo a lungo termine della psoriasi. La nuova terapia risponde a queste esigenze anche grazie al suo meccanismo d'azione a largo spettro. Infatti, non svolge un'inibizione selettiva su un'unica molecola, ma può modulare contemporaneamente più citochine coinvolte nella patogenesi della malattia. Inoltre, è un trattamento 'maneggevole' grazie alla somministrazione orale da effettuarsi una sola volta al giorno. Non presenta interazioni farmacologiche, non richiede aggiustamenti della dose e può essere assunto con o senza cibo".
"Deucravacitinib, in quanto terapia orale, ottimizza la gestione della patologia e semplifica il percorso di cura del paziente - afferma Valeria Corazza, presidente Apiafco-Associazione psoriasici italiani amici Fondazione Corazza - La psoriasi, come molte altre malattie dermatologiche, presenta un forte impatto sulla vita quotidiana in quanto i sintomi sono molto visibili e provocano un forte senso di vergogna e frustrazione. Anche se non è infettiva né contagiosa, la persona colpita tende a limitare i contatti sociali a causa dell'imbarazzo che genera. E' poi spesso associata ad altre malattie o condizioni come l'obesità, il diabete, la sindrome metabolica, l'artrite psoriasica o la depressione. Non deve essere sottovalutata e ben vengano tutte le innovazioni terapeutiche in grado di normalizzare il decorso della patologia".
"Accogliamo con grande soddisfazione la recente decisione dell'Agenzia italiana del farmaco - conclude Cosimo Paga, Executive Country Medical Director, Bristol Myers Squibb - Deucravacitinib, frutto della ricerca di Bristol Myers Squibb, è un trattamento che presenta delle grandi potenzialità, così come è stato dimostrato negli studi registrativi, ed è importante che questa nuova opzione terapeutica sia ora disponibile per i pazienti anche in Italia. In Bristol Myers Squibb siamo stati pionieri nello studio del sistema immunitario, sia nel campo delle malattie auto-immuni sia nel campo dell’immuno-oncologia. Non ci fermiamo qui, ma continuiamo il nostro impegno in immunologia studiando deucravacitinib in diverse altre indicazioni come l'artrite psoriasica o la sindrome di Sjogren. L'obiettivo che ci poniamo è trovare soluzioni terapeutiche innovative e migliorare la qualità di vita dei pazienti compromessa da patologie debilitanti e che determinano conseguenze notevoli a livello fisico, emotivo e sociale".
- 11:45 - Calcio: Roma club Montecitorio, 'amarezza e preoccupazione, ora la società parli'
Roma, 19 set (Adnkronos) - "Siamo amareggiati e soprattutto preoccupati per il futuro della As Roma. A Daniele De Rossi va il nostro affetto e stima per il lavoro svolto che non può essere intaccato dalla decisione, che non condividiamo, di esonerarlo". Lo dice Paolo Cento, presidente del Roma club Montecitorio.
"Alla societa, ai suoi vertici e alla proprietà ora chiediamo di metterci la faccia e spiegare ai tifosi e agli appassionati giallorossi le scelte fatte, i progetti e gli obiettivi immediati. Ai giocatori chiediamo di assumersi fino in fondo le proprie responsabilità e di lottare e sudare per la maglia che indossano. Roma merita di più e molto di più di quello che abbiamo visto negli ultimi mesi. Al nuovo allenatore Juric andrà il nostro sostegno nel bene incondizionato della AsRoma", conclude Cento.