In conclusione del suo intervento al Teatro Toselli di Cuneo, in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha citato le parole della lapide posta sul palazzo comunale di Cuneo nel 1952. “Come recita la lapide apposta al Municipio di questa città, nell’ottavo anniversario della uccisione di Duccio Galimberti, se mai avversari della libertà dovessero riaffacciarsi su queste strade troverebbero patrioti. Come vi è scritto: “morti e vivi collo stesso impegno, popolo serrato intorno al monumento che si chiama ora e sempre Resistenza

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“L’antifascista oggi combatte le disuguaglianze e lavora per una democrazia sociale”: il libro del presidente Anpi Gianfranco Pagliarulo

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25 aprile, Mattarella: “La Costituzione è figlia della lotta antifascista. Il fascismo portò l’Italia alla catastrofe”. Il discorso integrale

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