Il mondo FQ

Colpo alla mala di Cerignola: 23 arresti in diverse province e un carabiniere interdetto. Preso ‘Lo sfregiato’, ai vertici del clan Piarulli

Tra le persone arrestate c'è Angelo Brandonisio, detto 'lo sfregiato', già elemento di spicco del clan Piarulli-Ferraro. Nel corso delle perquisizioni sono stati rintracciati anche una pistola e oltre 400mila euro in contanti, nascosti dentro una cassaforte murata
Colpo alla mala di Cerignola: 23 arresti in diverse province e un carabiniere interdetto. Preso ‘Lo sfregiato’, ai vertici del clan Piarulli
Icona dei commenti Commenti

Estorsioni, ricettazione, un tentato omicidio e poi fiumi di droga. Marjuana, hashish e cocaina spacciate in grandi quantità, con collegamenti con la Società foggiana. Una maxi-inchiesta della Dda di Bari, condotta dai carabinieri di Foggia in collaborazione con lo Scico della Guardia di finanza, ha permesso di smantellare una presunta associazione a delinquere e portare all’arresto di 23 persone (una ai domiciliari). Coinvolto anche un collega degli investigatori: un carabiniere di stanza a Melfi, nel Potentino, è stato infatti interdetto perché in cambio di 1.500 euro aveva fornito agli indagati notizie sull’inchiesta.

Centro delle attività degli indagati era Cerignola, il popoloso centro del foggiano che ha una propria criminalità organizzata, ma arresti sono stati eseguiti anche in provincia di Brindisi, Bari e Potenza. Tra le persone arrestate c’è Angelo Brandonisio, detto ‘lo sfregiato’, già elemento di spicco del clan Piarulli-Ferraro – la cui ‘testa’ è ormai stabilmente nel Milanese – e già condannato in passato con sentenza definitiva per associazione mafiosa.

Video thumbnail

Nel corso del blitz sono stati sequestrati beni per 5 milioni di euro nei confronti di sette indagati: sigilli sono scattati nei confronti di beni mobili e immobili, quote societarie e compendi aziendali. E nel corso delle perquisizioni sono stati rintracciati anche una pistola e oltre 400mila euro in contanti, nascosti dentro una cassaforte murata. I conseguenti accertamenti bancari hanno permesso di verificare la presenza sul suo conto corrente di 700mila euro, somma ritenuta di provenienza illecita.

Durante l’inchiesta, grazie agli approfondimenti, è stato sventato l’assalto a un caveau della società Loomis International AG, con sede a Chiasso, in Svizzera, che diede poi il là a due operazioni denominate Ocean eleven e Ocean Twelve che consentirono la cattura di tutti i responsabili, 18 persone, del tentato furto aggravato.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione