In tutte le manifestazioni sportive del fine settimana – a partire da Spezia-Inter di venerdì sera – viene osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime del naufragio di Cutro, nel quale hanno perso la vita almeno 73 persone. L’iniziativa del Coni e del presidente Giovanni Malagò però fa discutere, perché nel testo che verrà letto prima della commemorazione vengono promossi gli sforzi del governo di Giorgia Meloni. Il testo recita: “L’Italia onora la memoria delle vittime del drammatico naufragio di Cutro, a partire da bambine e bambini, con un minuto di silenzio, riflessione e preghiera da condividere attraverso la comunità sportiva, e si unisce al dolore delle loro famiglie e dei loro cari”. Poi la parte contestata: “Il Governo rinnova il suo massimo impegno per contrastare la tratta di esseri umani, tutelare la dignità delle persone e salvare vite umane“.

L’iniziativa come detto è stata promossa dal Comitato olimpico di Malagò “su invito del Ministro per lo Sport Andrea Abodi“, come si legge nel comunicato del Coni. Aderiscono tutte le federazioni. E lo stesso ministro in una nota ha dichiarato: “Ringrazio il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente del Cip Luca Pancalli e tutti gli organismi sportivi per la lettura del seguente breve messaggio, condiviso con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che precederà un minuto di silenzio in tutti i luoghi di sport dove avverranno le competizioni nel fine settimana”.

“Sono sbalordito”, commenta il deputato Pd della commissione Cultura, già ct della nazionale di volley maschile, Mauro Berruto. Che su Twitter scrive: “Lo sport italiano si presta a fare da ufficio stampa al Governo, riuscendo perfino a sporcare il minuto di raccoglimento per le 72 vittime del mare e ora anche della propaganda. Non credo ai miei occhi”. “Ovviamente è doveroso il minuto di raccoglimento, così come la solidarietà alle famiglie delle vittime, ma si tolga quell’ultima frase che suona come una indecorosa propaganda filo governativa“, conclude Berruto.

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