Il mondo FQ

Grecia, scontri con la polizia dopo il disastro ferroviario: fermati cinque manifestanti, feriti sette poliziotti. Mitsotakis si scusa

Cinque manifestanti in stato di fermo per aver incendiato cassonetti della spazzatura e lanciato bottiglie molotov, al grido di "governo assassino". Sette i poliziotti feriti. Il capo del governo esprime il suo cordoglio alle vittime
Commenti

Cinque manifestanti in stato di fermo e sette poliziotti feriti: sale il bilancio degli scontri scoppiati ad Atene durante la mobilitazione per le vittime dell’incidente ferroviario di mercoledì scorso. Questa mattina erano circa in 7.500, secondo la polizia, a protestare davanti al Parlamento di Atene, dopo il disastro che in Grecia è costato la vita a 57 persone. Molti dei manifestanti sono stati protagonisti di violenti scontri con la polizia, altri hanno incendiato cassonetti della spazzatura e lanciato bottiglie molotov, al grido di “governo assassino”. Le forze dell’ordine hanno risposto con gas lacrimogeni, granate stordenti e cariche di alleggerimento.

Il disastro ferroviario è stato infatti causato da errore umano e negligenza. Cosa che ha suscitato la rabbia di studenti, ferroviari e impiegati del settore pubblico, che hanno invitato tutta la cittadinanza a manifestare, proclamando anche scioperi di treni e metropolitane in tutto il Paese.

A fermare il malcontento non è bastato il fatto che il primo ministro Kyriakos Mitsotakis si sia scusato, attraverso un messaggio pubblicato sul suo account Facebook, con tutti i cittadini e in particolare con i parenti delle vittime, per cui ha espresso profondo cordoglio, ribadendo che “nella Grecia del 2023 non è possibile che due treni viaggino in direzioni opposte sulla stessa linea e non vengano notati da nessuno”.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione