Non è bastato dormire in ufficio in un sacco a pelo per rispettare anche le scadenze più folli chieste dal nuovo padrone di Twitter Elon Musk. Anche Esther Crawford è stata licenziata nel weekend insieme ad altri 200 dipendenti della piattaforma. La dipendente era salita alla ribalta della cronaca dopo aver affermato che “fare cose difficili richiede sacrifici” e aver quindi deciso di dormire in ufficio per essere disponibile 24 ore su 24.

A inizio novembre 2022 Musk, da poco proprietario del social pagato 44 miliardi di dollari, aveva deciso di dimezzare i dipendenti nel giro di poche ore mandando a casa quasi 4mila persone. Crawford si era presentata a Musk presentado nuove idee su come migliorare la piattaforma ed è stata incaricata di rilanciare il prodotto in abbonamento “Blue” del social. La “spunta blu” ha però avuto un debutto disastroso.

Nonostante il licenziamento Crawford non si pente e anzi conferma proprio su Twitter di avere fatto la scelta giusta dedicandosi anima e corpo alla società.

I dipendenti licenziati nel weekend hanno ricevuto una laconica email in cui la società si è limitata a scrivere: “Oggi è il tuo ultimo giorno lavorativo in azienda”, aggiungendo che il loro ruolo era stato eliminato dopo una revisione dell’organico. L’azienda conta oggi meno di 2mila dipendenti.

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