Macron vuole una difesa comune europea? Penso che abbia ragione, non possiamo continuare a delegare alla Nato e agli Usa la nostra sicurezza. Certamente la Nato è fondamentale, come vediamo in questi mesi, ma se l’Europa vuole avere un futuro di autonomia strategica deve avere una difesa comune”. Sono le parole pronunciate a Otto e mezzo (La7) dal commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, che ribadisce la sua posizione di sostegno all’Ucraina: “Quando si parla di sconfitta di Putin, qualcuno pensa che vogliamo arrivare a Mosca, cosa abbastanza improbabile. In realtà, per sconfitta di Putin si intende la sconfitta dell’invasione di un Paese libero e indipendente come l’Ucraina. Credo che dalla sconfitta di questo progetto possa nascere la pace”.

E spiega: “Certamente se l’Ucraina non è messa nelle condizioni di resistere, tutti i discorsi di tregua e di pace sono molto limitati. Non siamo entrati in guerra, perché né la Nato, né i Paesi europei stanno partecipando a questa guerra. Ma penso che la maggioranza dei cittadini italiani capisca benissimo che, se noi non difendiamo l’Ucraina e non sosteniamo un paese aggredito che sta alla frontiera dell’Europa, le conseguenze per la stabilità europea potrebbero essere terribili”.

Gentiloni, infine, si pronuncia sulla percezione che la Ue ha del governo Meloni: “Siamo più forti di quando c’era Draghi? Adesso non esageriamo. Sicuramente questo governo si è inserito nella dialettica europea. È vero che questo governo è molto meno antieuropeo di quanto molti ambienti europei si aspettavano”.

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