“Quella Cosa nostra non c’è più, ma c’è un’altra Cosa nostra che ci somiglia sempre di più”. Così Nicola Gratteri, ospite di ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico in onda su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi, ha commentato l’arresto di Matteo Messina Denaro e le affermazioni di quanti sostengono che questa cattura segni la fine della mafia. “Cosa nostra si è trasformata, come tutte le mafie. – ha spiegato il procuratore capo di Catanzaro – Le mafie si evolvono ogni giorno, cambiano, mutano col mutare sociale. Le mafie esistono perché interagiscono con la società. Se non interagissero con la società sarebbero criminalità comune – ha proseguito il magistrato – Le mafie ci somigliano sempre di più perché sempre più sono perfettamente inserite nel tessuto sociale, economico e soprattutto frequentano i salotti buoni”, ha detto ancora Gratteri. “Quindi le mafie non sono più emarginate, non vengono più usate come venivano usate fino agli anni ’70, ’80. Ora le mafie non si fanno più usare. Le mafie sono più forti del potere legale e quindi chiedono, mercanteggiano”, ha concluso.

‘Accordi&Disaccordi’ è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia e sarà disponibile in live streaming e successivamente on demand sul nuovo servizio streaming discovery+ nonché su sito, app e smart tv di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.

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