Tempo di celebrazioni tra i nostalgici del Movimento sociale italiano, partito fondato da militanti fascisti nel 1946 poi evolutosi in Alleanza Nazionale e nel Movimento Sociale-Fiamma tricolore. “Oggi voglio ricordare il 26 dicembre di 76 anni fa quando, a Roma, nasceva il Movimento Sociale Italiano, ha scritto oggi su Twitter la sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti, aggiungendo “Onore ai fondatori ed ai militanti missini. Le radici profonde non gelano”.

Isabella Rauti è figlia di Pino Rauti che fu tra i volontari fascisti fedeli a Mussolini della Repubblica sociale italiana e tra i fondatori del Movimento sociale. Nel 1995 Pino Rauti fonda il Movimento sociale fiamma tricolore in contrasto con le scelte del segretario Gianfranco Fini. Più volte inquisito, anche per le stragi di Piazza Fontana, della stazione di Bologna e di Piazza della Loggia a Brescia, Pino Rauti è sempre uscito assolto dai procedimenti penali a suo carico.

La frase celebrativa dell’esponente di governo ha suscitato reazioni nel mondo politico. “La sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti ha tolto anche l’ultimo velo di ipocrisia e nel giorno dell’anniversario della fondazione del Movimento Sociale Italiano, su iniziativa di esponenti del vecchio regime e della Repubblica Sociale Italiana nel 1946, ha scritto che le radici profonde non gelano e che occorre rendere onore ai fondatori di quel partito”, scrive in una nota Federico Fornaro, dell’Ufficio di presidenza alla Camera del gruppo Pd Italia Democratica e Progressista. “Isabella Rauti si è già dimenticata di aver giurato qualche settimana fa sulla Costituzione Italiana, vera grande eredità della Resistenza antifascista. Quelle sono le radici di cui essere orgogliosi e da ricordare come democratici e come italiani. Sulla vicenda ci attendiamo parole chiare della presidente Meloni”. Giorgia Meloni ha fatto parte del Fronte della gioventù organizzazione giovanile dell’Msi.
“Comprendo l’orgoglio e gli affetti famigliari che legano l’onorevole Isabella Rauti alla storia del Msi. Comprendo, ma non posso giustificarlo, come italiano e come democratico. Quelle remote radici sono un problema per la destra, perché il partito nato 76 anni fa aveva un orizzonte di valori e di ideali che erano, e sono, una minaccia per la democrazia liberale finita soffocata nei vent’anni di regime fascista”, dichiara Osvaldo Napoli, della segreteria nazionale di Azione.
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