Inizia ufficialmente l’era di Fred Vasseur. Dopo l’addio a Mattia Binotto, la Ferrari ha scelto l’uomo che dovrà riportare il Cavallino al vertice della Formula 1. Dal prossimo 9 gennaio, entrerà a far parte della scuderia come Team Principal e General Manager. “Sono molto felice e onorato – afferma Fred Vasseur – Per me, un appassionato di motorsport da tutta la vita, la Ferrari ha da sempre rappresentato l’apice del mondo delle corse. Non vedo l’ora di lavorare con il team talentuoso e appassionato di Maranello, per onorare la storia e l’eredità della Scuderia e per conseguire dei risultati per i nostri tifosi in tutto il mondo”. Uno solo è quello che gli viene chiesto: il titolo Piloti, quello che manca dal lontano 2007.

Per riuscirci Maranello ha deciso di puntare Vasseur, con la sua esperienza di oltre 25 anni di successi nelle corse automobilistiche, a partire dalle formule junior e poi in Formula 1. Durante questo periodo, è stato riconosciuto anche il suo successo nel promuovere piloti di talento, conquistando la serie GP2 sia nel 2005 (Nico Rosberg) che nel 2006 (Lewis Hamilton). Vasseur ha ricoperto la carica di ceo e team principal della Sauber Motorsport (Alfa Romeo F1 Team), che ha assunto dal 2017. Nel 2016, è stato Team Principal della Renault F1 Team.

Il nome di Vasseur non arriva all’improvviso, ma era già stato annunciato – e poi seccamente smentito – un mese fa. A differenza di Binotto, cresciuto in Ferrari, Vasseur ha fatto la gavetta delle serie minori. Prima in Formula 3, dove ha vinto il titolo anche con un giovane Hamilton, poi in Formula 2. Infine la F1 prima in Renault e dal 2017 nel team Sauber. Un particolare non irrilevante: da team principal della Sauber è stato proprio Vasseur a far esordire in Formula 1 Charles Leclerc. Chissà che sotto la gestione dell’ingegnere francese, 54 anni, anche il pilota monegasco non possa ritrovare quell’equilibrio necessario per puntare al titolo Piloti già dalla prossima stagione.

“Siamo felici di dare il benvenuto in Ferrari a Fred Vasseur come nostro Team Principal. Nel corso della sua carriera ha unito con successo i suoi punti di forza tecnici, grazie alla sua esperienza in qualità di ingegnere, a una costante capacità di stimolare il meglio nei suoi piloti e nei suoi team. Questo approccio e la sua leadership sono ciò di cui abbiamo bisogno per far crescere la Ferrari con rinnovata energia“. commenta l’amministratore delegato della Ferrari, Benedetto Vigna.

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