Attilio Fontana sicuro della vittoria, trascinato da Fratelli d’Italia, mentre la Lega è solo il quarto partito in Regione. E il successo del presidente uscente della Regione Lombardia è costruito in molte province, mentre la partita è aperta nel Milanese dove Pierfrancesco Majorino tiene botta e Letizia Moratti ottiene il suo miglior risultato. È questo lo scenario tratteggiato dall’ultimo sondaggio di BiDiMedia sulla tornata elettorale in programma in Lombardia nei prossimi mesi. La partita è sostanzialmente ingiocabile, stando alla rilevazione dell’1 dicembre.

Il candidato del centrodestra, nello scenario base, raccoglierebbe il 47,6% delle preferenze staccando di quasi 20 punti il suo sfidante appoggiato da Pd, +Europa, Alleanza Verdi-Sinistra e Lombardi Civici Europeisti. Majorino si fermerebbe infatti al 29%. Fuori da qualsiasi partita anche l’ex vice di Fontana, candidata da Azione e Italia Viva, inchiodata al 15 per cento. BiDiMedia ha svolto la rilevazione – che fissa l’affluenza al 63% e lascia un margine di indecisi al 15% – tenendo in conto che il Movimento Cinque Stelle correrà autonomamente: un candidato pentastellato sarebbe destinato a raccogliere il 5,9% dei consensi. Mentre il 2,5% degli intervistati sembra intenzionato a votare per altri candidati. Ma come si andrebbe a comporre il voto per i singoli partiti?

Il governatore uscente costruirebbe la sua vittoria sui voti di Fratelli d’Italia, data al 31% delle preferenze. Il Pd è il secondo partito in Lombardia, accreditato del 17,2% seguito da Azione-Italia Viva in grado di sopravanzare la Lega: l’accoppiata Renzi-Calenda è all’11,8% mentre il Carroccio si fermerebbe appena all’11,4% in una delle regioni che storicamente hanno costituito un fortino di voti. I risultati del M5s sarebbero decisamente migliori rispetto al proprio candidato: 9% quindi con l’ipotesi di un forte voto disgiunto. Forza Italia è l’unico altro partito oltre il cinque (6,9), mentre Alleanza Verdi-Sinistra è al 3,7% e +Europa al 3,5%. Oltre l’1% anche Italexit di Gianluigi Paragone (1,4) e Unione Popolare (1,1).

BiDiMedia è scesa anche nel dettaglio delle province, con una prevalenza in ogni territorio di Fontana. Tuttavia a Milano la situazione è decisamente più fluida. La miglior performance del presidente uscente è a Sondrio (58%) mentre nel capoluogo di regione si ferma al 38%, tallonato da Majorino con il 36% e con Moratti al 17%. Fontana otterrebbe oltre la metà dei voti anche a Bergamo, Brescia, Como, Lodi, Pavia e Varese con percentuali comprese tra il 55 e il 51 per cento. Oltre alla provincia di Milano, il candidato del centrosinistra supera il 30% solo a Mantova. Moratti, invece, se si escludono Lecco, Como, Varese e Monza è sempre sotto il 15%.

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