Ogni giorno nuovi problemi. Il burrascoso avvio della gestione di Twitter da parte del nuovo proprietario Elon Musk riserva quotidiane sorprese. Il patron di Tesla, che ha pagato il social 44 miliardi di dollari, ha annunciato nuovi licenziamenti nel settore vendite “per riequilibrare la struttura dell’organico”. Musk ha infatti dimezzato da un giorno con l’altro il personale di Twitter, mandando a casa 3.700 persone e invitando i “superstiti” a lavorare senza tregua per garantire il rilancio della società. Atteggiamento che ha innescato anche molte dimissioni spontanee, soprattutto tra le figure più qualificate lasciando il gruppo sguarnito di professionalità fondamentali. A dire addio è stato da ultimo il responsabile della divisione francese Damien Viel che ha oggi dato l’annuncio delle dimissioni dopo 7 anni.

Tra i problemi legati alla carenza di personale ci sono le falle che rischiano di aprirsi nella sicurezza e nella gestione e protezione dei contenuti della piattaforma. Come riportato dal sito specializzato The Verge, alcuni utenti hanno approfittato della scarsa sorveglianza per pubblicare integralmente diversi film, tra cui The Fast and the Furious: Tokyo Drift con una serie di clip di due minuti in quasi 50 tweet. Sebbene Musk rivendichi, senza mostrare cifre, che il social non ha mai avuto accessi così alti come ora, il malumore si diffonde tra gli utenti. Il manager di Apple Philip Schiller ha cancellato il suo profilo creato nel 2008 e con ben 200mila follower. Schiller, volto noto dell’azienda di Cupertino, partecipa a diversi keynote, supervisiona l’App Store. A beneficiarne è il sito Mastodon, piattaforma in questo momento considerata l’alternativa a Twitter. Mastodon ha raggiunto i 7 milioni di utenti registrati e ha appena superato i 2 milioni di utenti mensili attivi. “La gente vota con i piedi. Il futuro dei social media non deve appartenere a un miliardario, può essere nelle mani dei suoi utenti”, dice la società in un post su Twitter.

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