“In queste ore a Catania sta accadendo qualcosa di grave. C’è una sorta di sbarco selettivo, a cui si rischia di arrivare a un respingimento selettivo”. Così Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, commenta quanto sta accadendo al porto di Catania con la ong Humanity. Noury ricorda come l’Italia sia già stata condannata in sede europea nel febbraio del 2012, per il respingimento di 24 migranti verso la Libia avvenuto tre anni prima. “Siamo di fronte a una situazione senza precedenti, che non è accaduto nemmeno quando Salvini era a capo del Viminale, cioè l’ipotesi di un respingimento che è un atto contrario alle norme del diritto internazionale. Un atto per il quale, nel 2012, l’Italia era già stata condannata per respingimenti diretti di persone verso il luogo di partenza. Così si rischia una nuova condanna per l’Italia. Siamo in contatto con le persone a bordo della nave e si parla di condizioni a limite della vivibilità, molta è la paura per coloro che non saranno ‘selezionati’ come meritevoli dell’ingresso nel territorio italiano”.

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