“Noi non siamo equidistanti, siamo contro quelli che hanno voluto questa guerra, siamo qui perché affermare il diritto del popolo ucraino vuol dire affermare il diritto alla pace, il negoziato. Dovremmo imparare tutti che dopo 8 mesi il rischio è quello della guerra nucleare”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini nel corso del suo intervento dal palco della manifestazione per la pace a Roma. “Non ci vogliamo rassegnare alla guerra e non solo in Ucraina ma in tutto il mondo. Il mondo non può vivere senza la pace e questo non è un fatto retorico, è l’elemento di novità con cui siamo chiamati a fare i conti. La guerra rischia di generare solo altra guerra” anche perché “il rischio della guerra nucleare è concreto ormai. Nessuno può voltarsi dall’altra patre”.

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