I lavori di rigenerazione urbana per i Comuni con meno di 15 mila abitanti possono partire.

A dirlo, il Decreto del 19 ottobre 2022 con cui il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali ha individuato i beneficiari dei 300 milioni di euro.

I progetti finanziati sono 201, con i lavori che dovranno partire dopo il bandimento delle gare d’appalto, in base all’importo dei lavori, il decreto ha fissato delle scadenze entro le quali, pena revoca delle risorse, dovranno essere affidati i lavori.

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Che cosa si intende per rigenerazione urbana?

Il denaro stanziato dalla Legge di Bilancio, ovvero 300 milioni di euro, è previsto per progetti di:

  • rigenerazione urbana;
  • riduzione della marginalizzazione e del degrado sociale;
  • miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale..

I beneficiari

I beneficiari potranno essere i Comuni con popolazione inferiore a 15 mila abitanti che, in forma associata, presentino una popolazione superiore a 15 mila abitanti, nel limite massimo di 5 milioni di euro.

La domanda dovrà essere presentata dal comune capofila.

Potranno fare domanda anche I Comuni non beneficiari delle risorse attribuite con il Decreto Ministeriale 30 dicembre 2021, nel limite massimo della differenza tra gli importi previsti dall’articolo 2, comma 2, del DPCM del 21 gennaio 2021 e le risorse attribuite dal Decreto Ministeriale del 30 dicembre 2021.

Stiamo parlando di:

  • 5 milioni di euro per i Comuni con popolazione da 15 mila a 49.999 abitanti;
  • 10 milioni di euro per i Comuni con popolazione da 50 mila a 100 mila abitanti;
  • 20 milioni di euro per i Comuni con popolazione superiore o uguale a 100 001 abitanti e per i Comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana.

I progetti finanziati per la rigenerazione urbana e i termini

Sulla base delle risorse disponibili, sono risultati finanziabili 201 progetti, per un importo pari a 296.285.347,88 euro per il 2022.

I termini per i lavori sono i seguenti:

  • 15 mesi dal 19 ottobre per le opere il cui costo è inferiore a 2,5 milioni di euro (19 gennaio 2024);
  • 20 mesi dal 19 ottobre per le opere il cui costo è superiore a 2,5 milioni di euro (19 giugno 2024).
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