L’Aula del Senato, finora compassata, si è accesa per qualche istante allorché Ettore Licheri, del Movimento 5 stelle, ha criticato la scelta di affidare il ministero della Difesa a Guido Crosetto. “Nell’opposizione – ha detto Licheri – non troverà mai astio e rancore, ma forte preoccupazione. Nel suo discorso infatti non ha trovato spazio la parola ‘pace’. Sembra inimmaginabile, ma nelle sue parole non c’è alcun auspicio di un cessate il fuoco o di un ritorno della diplomazia. Nulla. Lei con il suo silenzio ha voltato le spalle a questa parte del Paese che chiede pace”. “Per fugare i dubbi sulle ambiguità di alcuni suoi partner – ha aggiunto Licheri – lei ha deciso di strafare nominando Crosetto ministro della Difesa“, parole che hanno spinto alcuni senatori del centrodestra a commentare rumorosamente. “Quello che ieri era il più grande lobbista dell’industria delle armi – ha insistito Licheri – oggi starà nel posto dove si fanno gli appalti per quelle industrie. Questo non è da governo del centrodestra, ma da Repubblica delle banane“. A questo punto le voci di protesta del centrodestra si sono fatte più forti e si è sentito anche un fischio. Il presidente La Russa ha subito invitato i senatori del centrodestra a far concludere il collega del M5s, che ha chiuso il suo intervento.

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