Backlash, Misogyny in the Digital Age è un documentario diretto da Léa Clermont-Dion e Guylaine Maroist, che racconta la storia di quattro donne in una posizione di potere, la cui vita è stata sconvolta dagli insulti in rete e dal cyber bullismo. Il lungometraggio segue e intervista le quattro donne e un uomo le cui vite sono state particolarmente colpite dalla violenza online: l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, Kiah Morris, una politica afroamericano nello stato del Vermont che si è dimesso in seguito a gravi molestie e minacce da parte di estremisti di destra, Marion Séclin, una Youtuber francese che ha ricevuto più di 40mila messaggi sessisti, tra cui inviti allo stupro e minacce di morte, Laurence Gratton, una giovane insegnante in Quebec che è stata molestata per più di cinque anni da un ex collega, e infine Glen Canning, il padre di Rehtaeh Parsons, una ragazza che si è suicidata dopo che sono state diffuse online le immagine di una violenza sessuale che aveva subito. Il film mostra cosa significa dover convivere questa questa violenza virtuale, seguendo le vittime nel loro quotidiano e fotografando in tempo reale le ondate di odio.

Il documentario è stato proiettato italiana in anteprima domenica 23 ottobre al Maxxi di Roma, seguito da un incontro a cui ha partecipato Laura Boldrini e le giornaliste Silvia Garambois (GIULIA Giornaliste) e Luisa Betti Dakli (DonneXDiritti), con la moderazione di Giulia Minoli

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