Il gp di Singapore era il primo match-point per Max Verstappen che poteva aggiudicarsi matematicamente con larghissimo anticipo, alla sestultima gara, il suo secondo titolo mondiale consecutivo. Invece è accaduto di tutto, dentro e fuori il tracciato, prima e dopo la gara.

Quando ancora mancava qualche giorno al gp di Singapore è arrivata la decisione di “rimodulare” la Direttiva Tecnica 039 che tanto aveva – oggettivamente – penalizzato la Ferrari. Direttiva che ricordo ha imposto alle squadre di non superare dei limiti prefissati di oscillazione assumendo pertanto degli assetti meno efficaci per alcuni. Magari un tentativo di riavvicinare le prestazioni delle vetture…

Dopo già questa pesante rivisitazione della Direttiva Tecnica, ancor più pesante sul Circus si è abbattuta la notizia del possibile sforamento del tetto massimo di spesa nel 2021 della Red Bull. Condizione questa che potrebbe portare a qualche tipo di penalizzazione nei confronti della squadra di Verstappen. Dalla decurtazione di punti nel campionato in corso ad uno uno stop di alcune gare. Una riapertura, insomma, inaspettata del mondiale in corso…

Certo, a Singapore a vincere anche domenica è stata sempre una Red Bull, stavolta quella di Perez. E Verstappen? L’olandese solo settimo. Tradito da un errore del suo muretto in qualifica il giorno prima, tradito da un errore in partenza la domenica, tradito da uno strano allineamento dei pianeti che sembra volerlo rallentare nel tentativo di tenere vivo lo show. D’altronde la proprietà dell’attuale F1 è americana e loro sono i maestri dello show e dei colpo di scena.

Tutte casualità, tutte coincidenze per carità anche se il tempismo con cui l’indiscrezione è trapelata, e non sarebbe mai potuta trapelare, è a dir poco sbalorditivo! Documenti in mano alla Federazione, estremo garante della F1, da cui qualcuno ha potuto far emergere inspiegabilmente la notizia di presunte irregolarità finanziarie di alcune squadre.

Ora bisognerà attendere mercoledì, giorno della pubblicazione dei report, per capire se effettivamente c’è stata un’irregolarità finanziaria; se la Federazione ha delle talpe al suo interno – cosa non di poco conto – che ha permesso la fuoriuscita di notizie prima ancora della pubblicazione del report finanziario; e se è possibile, dopo 10 mesi, rimettere in discussione il titolo passato ed il campionato in corso. Se invece tutto verrà smentito e non sono presenti irregolarità, allora qualcuno dovrà correre a nascondersi per averci costretti a parlare per giorni di cose inesistenti e dannose.

Sembra che non abbia funzionato niente in questo fine settimana appena trascorso ma con un aiutino ad alcuni e un’indiscrezione ad altri, il risultato ottenuto è l’immediata impennata di interesse intorno ad un mondiale che non aveva più nulla da raccontare da qui alla sua conclusione.

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