“Perché non abbiamo seguito un polo con Renzi e Calenda o uno con Conte? Posso essere criticato su molte cose, ma non sul fatto che abbia interloquito con tutti. Abbiamo cercato di costruire un campo che fosse il più possibile largo. Al limite posso essere criticato per aver perso tempo con loro tre. Alla fine hanno pensato a loro stessi e non agli interessi del Paese”. A dirlo, ospite a In Onda, su La7, è stato Enrico Letta. Il segretario del Pd ha parlato anche della rottura col M5s in Sicilia: “Le forze politiche, dopo le primarie, avevano detto che non avrebbero tradito, e che avrebbero lavorato per la coalizione. Poi è successo quel che è successo (l’addio comunicato da Giuseppe Conte oggi, ndr). Avrò una visione romantica della politica – ha concluso Letta – ma per me la parola, la stretta di mano, conta ancora”.

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