Il campione di arti marziali, Bruno Danovaro domenica 21 agosto ha difeso e salvato due ragazze che stavano subendo una molestia in piazza Leonardo da Vinci a Milano. Successivamente l’ex lottatore ha denunciato l’accaduto sui social definendo la zona “un disastro” per via della costante presenza di baby gang e spacciatori. “Ero andato a prendere il giornale quando ho visto quei due ragazzi che allungavano le mani. Li ho presi e li ho tolti di dosso alle ragazze tanto da consentire loro di andarsene”.

Danovaro, che in passato ha praticato judo, pugilato, karate e jujitsu vincendo 113 match consecutivi, nel 2006 aveva già preso parte a una campagna contro il narcotraffico. Nell’aprile 2020, da volontario del trasporto medicinali, si era difeso da un tentativo di rapina con coltello mandando in ospedale tre malviventi. “In quel caso c’era di mezzo un coltello. – prosegue Danovaro– Questa volta li ho solo bloccati. Non voglio passare per giustiziere. Non lo sono e non voglio sostituirmi alla forza pubblica. Ma è un disastro. C’è una baby gang in zona, ci sono tre o quattro spacciatori che ormai vivono in piazza, giorno e notte. La situazione sta diventando pesante soprattutto adesso che il Politecnico di Milano è chiuso, così come la scuola vicina”. Il maestro di arti marziali ha precisato che: “Le forze dell’ordine ci sono e fanno il loro dovere, ma non possono passare sempre nel momento esatto in cui succedono le cose”. Danovaro ha segnalato l’episodio al commissariato Città Studi. “Non deve diventare un Far West, non siamo in America ma questo non è un bel biglietto da visita per Milano”.

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