Da settimane i carabinieri erano sulle sue tracce. Un vero e proprio “piromane seriale” che prendeva di mira bar, ristoranti, cassonetti soprattutto nel centro di Roma. Gli uomini dell’Arma hanno così arrestato un 51enne accusato anche di avere appiccato il fuoco a “La bancarella del professore”, storico banco di libri usati in Piazzale Flaminio, un luogo caro alla memoria di tanti.

Proprio la notte del rogo di quel pezzo della cultura romana (il 9 luglio scorso) si erano verificati altri incendi tra Ponte Milvio e Piazzale Flaminio ai danni di cassonetti di rifiuti, arredi esterni di esercizi commerciali e infine ai danni della storica bancarella. Per questo i carabinieri hanno istituito una task force con l’obiettivo di mettere insieme gli elementi raccolti nei vari incendi ed avere così un quadro più unitario dei vari roghi che erano succeduti. La zona, come del resto l’intera Capitale, era già stata interessata da incendi ma mai si era assistito ad una tale diffusione del fenomeno. Così grazie all’analisi dei filmati dei sistemi di sorveglianza, servizi di osservazione e controlli del territorio, i militari hanno individuato un senza fissa dimora, con precedenti specifici. Le indagini hanno accertato anche che l’uomo è stato l’autore di un incendio appiccato il 27 giugno a diversi cassonetti Ama.

Il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo, chiesto al procuratore aggiunto Giovanni Conzo, e applicato la misura cautelare in carcere considerata la pericolosità dell’uomo che ora si trova nel carcere di Civitavecchia. Sempre nella capitale ieri è stato arrestato un altro piromane che aveva contribuito all’estate di fuoco e danni a Roma: è accusato di essere il responsabile dell’incendio in via della Magliana dell’8 agosto, che coinvolse il canile municipale e la stazione ferroviaria.

In Calabria, invece, altra regione martoriata dagli incendi la “guerra” ai piromani si fa anche con i droni. Ed è così che è stato bloccato un uomo che stava dando fuoco ad alcune sterpaglie. A dare la notizia con tanto di video è il presidente della Regione Roberto Occhiuto che ha pubblicato un post su Facebook. “In Calabria su misure antincendi si fa sul serio! E i risultati si vedono”, scrive. “Grazie al monitoraggio della Regione – aggiunge Occhiuto nel post – abbiamo salvato, per l’ennesima volta, la natura calabrese da un incendio. Già segnalato alle autorità competenti. In Calabria su misure antincendi si fa sul serio! E i risultati si vedono”.

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