Prosegue la difficile avventura di Gennaro Ivan Gattuso sulla panchina del Valencia a cui è approdato un mese fa. L’ex centrocampista del Milan e della nazionale dopo che nei giorni scorsi era stato accusato di sessismo e razzismo dai tifosi, ora deve fare i conti con un’altra disavventura. Il tecnico è stato immortalato dalle telecamere mentre fumava una sigaretta elettronica nel corso dell’allenamento. Il video, pubblicato dal quotidiano spagnolo As, ha spopolato sui social scatenando reazioni negative nei confronti del campione del Mondo 2006. I media iberici lo hanno definito un cattivo esempio per calciatori e tifosi.

La bufera ha investito Ringhio che, in precedenza, alle insinuazioni di sessismo e razzismo aveva risposto: “Sono molto diverso da come vengo descritto da dodici mesi a questa parte. Si prendono dichiarazioni di anni diversi, le si isola dal contesto e si imbastiscono processi con l’obiettivo di delegittimare una persona, una vita. Quando sento dire che sono razzista mi sembra di impazzire. Nessuna persona, mai, può essere giudicata per il colore della pelle. Conosco tanti con la pelle bianca che non si comportano bene. Il razzismo va combattuto, sempre. Ai tifosi del Valencia chiedo di giudicarmi solo per il mio lavoro“. Parole che evidentemente non hanno fatto effetto né sui propri supporter né sui giornalisti spagnoli che non hanno perso l’occasione per sporcare l’immagine dell’allenatore calabrese. Tutto questo è accaduto dopo che già nelle scorse settimane si vociferava di un imminente separazione tra il club spagnolo e Gattuso che ha firmato fino al 30 giugno 2024. Questo episodio non fa che alimentare queste voci nonostante Ringhio in questi giorni avesse iniziato regolarmente la preparazione in vista dell’inizio della Liga.

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