“A causa di un inutile sciopero indetto dall’unione belga il suo volo è stato cancellato“. È con un messaggio di questo tipo che Ryanair ha comunicato ad alcuni passeggeri italiani la soppressione dei voli che avevano prenotato per oggi e domani. L’azienda insomma esprime valutazioni sull’opportunità di esercitare quello che è un diritto fondamentale dei lavoratori, con una visione della dialettica azienda – dipendenti totalmente sgrammaticata. Interpellata da IlFattoquotidiano.it, Ryanair Italia non ha fornito alcuna risposta. Nel 2019 la compagnia è stata condannata in Italia in via definitiva per comportamento anti sindacale. Le comunicazioni di cancellazione dei voli stanno arrivando ma ieri la compagnia aveva affermato di non attendersi molti disagi: “Lo sciopero è indetto da sindacati che non hanno rappresentatività in Ryanair – aveva detto il responsabile per l’Italia Mauro Bolla aggiungendo – ora vediamo quante saranno le adesioni anche di chi non ha un sindacato di appartenenza. Un piano di emergenza? Noi pensiamo sempre alla situazione migliore non alla peggiore. Bisogna tenere presente che questo riguarda la situazione in Italia, ma lo sciopero è anche europeo”.

Ad astenersi dal lavoro è stato oggi parte del personale di cabina di base in Belgio, Spagna e Portogallo. Due sindacati spagnoli, denominati con le sigle Uso e Sitcpla, denunciano che Ryanair non sta permettendo al proprio personale di cabina di partecipare allo sciopero : secondo quanto affermano le due organizzazioni in un comunicato, la compagnia aerea avrebbe fissato “servizi minimi del 100%”, il che permetterebbe di realizzare tutti i voli previsti normalmente. Di conseguenza, i sindacati hanno chiesto l’intervento dell’autorità giudiziaria. Il ministero dei Trasporti aveva fissato servizi minimi oscillanti dal 53% all’82%, a seconda dei casi. Da parte sua, la compagnia considera che tutti i voli programmati oggi in Spagna entrano nella quota coperta dai servizi minimi, scrive il quotidiano iberico El País.

Nella giornata di oggi almeno 18 collegamenti Ryanair tra Spagna e Bruxelles sono stati cancellati. Lo stop è previsto anche per domani e domenica. Ulteriori mobilitazioni sono in programma in Francia e Italia. I sindacati di Ryanair chiedono un adeguamento delle retribuzioni per far fronte al carovita e migliorare le condizioni di lavoro, definite “terribili” da alcuni rappresentati sindacali. I rappresentanti dei lavoratori affermano inoltre che la compagnia irlandese non rispetta le normative sul lavoro su questioni come i minimi retributivi. Gli assistenti di volo italiani di Ryanair si erano astenuti dal lavoro già lo scorso 8 giugno provocando diverse cancellazioni ma la compagnia si era rivolta alla sua clientela scaricando la colpa sullo sciopero dei controllori che aveva interessato alcuni scali senza peraltro causare grandi problemi alle altre compagnie. Ad essere alle prese con le proteste dei lavoratori non è solo Ryanair. Mobilitazioni sono state annunciate dai dipendenti di diversi vettori, a cominciare da Easyjet.

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Nuovo sciopero di piloti ed equipaggi di Ryanair, Volotea ed Easyjet. Sindacati: “Condizioni di lavoro inaccettabili”

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