Era arrivata a Bagnacavallo, un piccolo paese in provincia di Ravenna, dall’Afghanistan nel 2008 per curarsi da una grave forma di linfoma. Nel 2018, in seguito al suo impegno come volontaria nella Croce Rossa, Nazifa Noor Ahmad ha ricevuto da Sergio Mattarella, l’attestato di Alfiere della Repubblica. In Italia sperava di curarsi, così era giunta a Bagnacavallo grazie all’intervento congiunto fra il contingente militare italiano in campo a Herat e la protezione civile della bassa Romagna, al tempo guidata da Roberto Faccani. Proprio lui le aveva aperto le porte di casa e l’aveva accolta nella sua famiglia. Nazira non ce l’ha fatta, si è spenta a venti anni, a qualche giorno di distanza da un trapianto di polmoni.

L’ultimo intervento si è svolto a Padova, ad accompagnarla la mamma, la sorella e il padre adottivo, Faccani. Proprio da lui aveva tratto la passione per il volontariato, svolto sia tra le fila della Croce Rossa che come interprete nei centri di accoglienza per i migranti. “È un momento molto difficile, Nazifa è con noi da 14 anni” ha spiegato Faccani. “L’abbiamo accompagnata in ogni suo passo nella cura della malattia e nell’inserimento all’interno della società. Si sentiva perfettamente italiana, romagnola e bagnacavallese, aveva imparato la nostra lingua in soli quattro mesi” ha aggiunto.

Nel corso degli anni la giovane aveva dovuto sostenere cure complesse per le sue condizioni di salute ed era stata ricoverata diverse volte al reparto di onco-ematologia pediatrica dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Nei prossimi mesi Nazifa Noor Ahmad avrebbe dovuto sostenere l’esame di maturità al liceo scientifico Ricci Curbastro di Lugo.

La sindaca di Bagnacavallo, Eleonora Proni, ha voluto esprimere le sue condoglianze nei confronti della famiglia. “Nazifa era una di noi” ha detto la prima cittadina “la sua breve vita è stata segnata da tanto dolore, ma anche da momenti straordinari come l’attestato d’onore di Alfiere della Repubblica. Anche il nostro Consiglio comunale le aveva tributato un omaggio ufficiale”.

*foto dal profilo Facebook del Comune di Bagnacavallo

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