Questa estate senza Mondiali per forzata rilocazione autunnale ha regalato comunque una bella scorpacciata di partite delle Nazionali, in qualche modo anche più “utili” per chi deve costruire una squadra, soprattutto in Italia. Ai Mondiali si mettono in luce i calciatori che costano già tanto e i Mondiali stessi contribuiscono all’aumento del prezzo. Nelle partite di Nations League di questi giorni invece hanno giocato tutte le Nazionali d’Europa e per un mercato calcistico asfittico come quello italiano è molto più utile pescare la perla a un prezzo abbordabile che pensare di battersi con Premier o gli squadroni europei per i grandi nomi.

La Lega A di Nations League per il nostro campionato è già un terreno che scotta, dove tutto costa un po’ troppo. Ma le ottime prove delle squadre di seconda fascia, rispetto a Francia, Inghilterra o Belgio, aprono nuove prospettive. La squadra più “hot” della Lega A è stata infatti la Danimarca, che ha mostrato in grande spolvero due eventuali cavalli di ritorno per la nostra Serie A. Il primo è Andreas Cornelius, centravanti dal grande fisico che potrebbe fare quello che Djuric ha fatto a Salerno, l’altro è Andreas Skov Olsen, classe 1999, lasciato andare via troppo in fretta dal Bologna per il Bruges questo gennaio.

Giocatore moderno che può fare bene in Italia potrebbe essere anche l’attaccante ceco Jan Kuchta, oggi alla Lokomotiv Mosca, mentre la Germania ha messo in mostra un altro giocatore molto moderno, Jonas Hofmann, ma ha già fatto vedere troppo in Nazionale per poterlo prendere a un prezzo abbordabile. Un affare invece potrebbe essere prendere il difensore centrale croato Josip Sutalo della Dinamo Zagabria o l’olandese Jordan Teze, capace di giocare in diversi ruoli della difesa e del centrocampo.

La squadra che ha “vinto” questa Nations League estiva al netto delle diverse leghe è la Norvegia, che ha il crack del mercato, Haaland, ma anche altri ottimi giocatori. In difesa domina Leo Östigard, visto quest’anno al Genoa e ora tornato per fine prestito al Brighton. Uno con la sua garra potrebbe fare bene anche in una grande di Serie A e il Napoli lo sta pedinando in attesa di sapere cosa voglia fare Koulibaly. Poi c’è l’attaccante centrale di riserva, che però nell’ultima partita ha giocato con Haaland, Alexander Sørloth. Certo non è Haaland, ma nessuno è Haaland in questo momento e un giocatore capace di giocare in ogni posizione dell’attacco che può venire via dal Lipsia per 8-10 milioni è un buon affare.

Altra squadra calda della Lega B è Israele, che ha mostrato tre attaccanti molto interessanti. Il primo è Manor Solomon, esterno dotato di classe, fisico e grandi capacità di leggere la partita. Oggi una big italiana dovrebbe andare dallo Shakhtar Donetsk e prenderlo almeno per 15 milioni di euro. Forse nessuno lo farà, ma qualcuno potrebbe in futuro pentirsene. Se non si ha il coraggio o il portafogli per prendere Solomon, si potrebbe provare con l’altro esterno del Celtic Glasgow, Liel Abada, oggi acquistabile intorno ai 6 milioni di euro o con il centravanti Shon Weissman del Valladolid. È un giocatore ancora giovane (classe 1996), bravo tatticamente ma soprattutto con il fiuto per il gol. Potrebbe fare la fortuna di squadre come Bologna, Spezia, Sampdoria, Verona, ma servono almeno 8-10 milioni per prenderlo.

Altra squadra on fire in Lega C è la bellissima Grecia di Gustavo Poyet. Sono tanti i nomi interessanti, ma non si può non sottolineare la Nations League di Anastasios Bakasetas, centrocampista totale che somiglia a Lorenzo Pellegrini. Il presidente del Trabzonspor, Ahmet Ağaoğlu, ha già detto che se un club paga i 12 milioni di clausola rescissoria non può opporre resistenza. Sembra un invito a fare il più in fretta possibile, nella speranza che in Italia squadre come Fiorentina, ma anche Roma o Napoli con Ruiz in partenza facciano presto. Sempre in Lega C uno dei migliori calciatori messisi in mostra per fortuna lo vedremo in Italia. Si tratta del georgiano Khvicha Kvaratskhelia, preso dal Napoli per sostituire Insigne e autore di partite ricche di fantasia e personalità. Con lui si sta distinguendo anche Georges Mikautadze, classe 2000. È il classico centravanti contemporaneo, mobile e tecnico. Tornerà al Metz senza grande piacere e si può acquistare a un prezzo davvero abbordabile anche per squadre che in Serie A cercheranno di salvarsi.

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